Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

ZULLO: “SONO FUORI DAL CORO, STO CON I DIRETTORI SANITARI E AMMINISTRATIVI”

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IGNAZIO ZULLO – CONSIGLIERE PDL – REGIONE PUGLIA

 Il Consigliere regionale Pdl, Ignazio Zullo ha diffuso la seguente dichiarazione:
“Sono fuori dal coro di contrarietà alla giusta richiesta avanzata dai Direttori Sanitari e Amministrativi di vedere equiparato il proprio trattamento economico in misura non inferiore a quello percepito dai Direttori di Struttura Complessa, ossia dai Primari.
La Politica non può seguire acriticamente gli umori del popolo ma ha il dovere di essere classe dirigente e informare e formare il popolo con alto senso di responsabilità anche a rischio di essere impopolare.
I Direttori Sanitari ed Amministrativi non sono organi politici ma tecnici professionisti, non sono nominati dalla politica ed hanno responsabilità sul piano tecnico professionale maggiori di quelle del Direttore Generale delle AA.SS., poiché l’uno, il Direttore Sanitario, dirige tutti i servizi sanitari e quindi è a capo di tutti i primari Sanitari e l’altro, il Direttore Amministrativo, dirige tutti i sevizi amministrativi e quindi è a capo di tutti i dirigenti amministrativi. I due, in ragione della direzione dei servizi sanitari e amministrativi, hanno il dovere di fornire pareri obbligatori seppure non vincolanti di carattere tecnico-professionale e non già politico al Direttore Generale per il buon andamento dell’azione gestionale di quest’ultimo.

Accomunarsi all’idea che questi professionisti accettino di percepire un trattamento economico inferiore a quello percepito dai propri sottoposti significa non chiedersi perché un professionista debba mettersi in aspettativa dal ruolo di primario nella propria Azienda Sanitaria per ricoprire ruoli di Direttore Sanitario o Direttore Amministrativo percependo meno di quanto percepiva prima. Si fa subito strada l’idea che chi accetta tale situazione possa avere introiti derivanti da altre vie non lecite considerato che i Direttori Sanitari e Amministrativi hanno l’obbligo di lavorare nel ruolo a tempo pieno e con rapporto esclusivo non avendo neanche la possibilità di esercitare l’attività libero-professionale. Si corre il rischio che il ruolo di Direttore Sanitario e Amministrativo sia accettato solo da gente anziana ormai in pensione che accetterebbe qualsiasi riduzione perché da una parte assomma alla pensione anche il trattamento economico di Direttore Sanitario o Direttore Amministrativo e dall’altra non ha certamente più motivazione, orgoglio, e voglia di crescita professionale da spendere nel futuro nel mercato del lavoro.
Anche al fine di far comprendere al Presidente Vendola e all’Assessore Fiore che il provvedimento di riduzione dei compensi per i Direttori Sanitari e Amministrativi è in contrasto con le norme nazionali di riduzione della spesa pubblica e di retribuzione delle due citate figure professionali, ho presentato un’interrogazione che spero faccia riflettere un po’ tutti nell’interesse del S.S.R. che ha bisogno di recuperare efficienza, economicità, qualità e professionalità e che, quindi, deve avvalersi delle migliori professionalità retribuendole secondo legge e senso di equità e giustizia”./

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