Visco: “Italia in ripresa, ora ridurre il debito. Il nostro destino è dentro l’Europa”

L’unico futuro possibile dell’Italia “è dentro l’Unione europea”. Combattere per cambiare dentro l’Europa si può, ma senza di essa l’Italia è perduta: “Siamo parte di una grande area integrata, il cui sviluppo determina il nostro e allo stesso tempo ne dipende”.

La causa dei problemi italiani non è l’euro, ma una serie di fattori quali il dualismo tra Nord e Sud, la scarsa produttività, una struttura di imprese troppo piccole, una bassa spesa per investimenti.

Lo ha sottolineato con forza il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nelle considerazioni finali della sua Relazione annuale. L’economia italiana è tornata a crescere, nonostante il peso del terzo debito del mondo. Debito che, secondo Visco, può scendere “nel giro di dieci anni, con un avanzo primario di due punti superiore all’attuale”.