Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

TOMMASO FIORE: “UN PERIODO DI LACRIME E SANGUE PER LA SANITA’ PUGLIESE”

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 «Il piano di rientro sarà drastico e doloroso, ma se c’è un’alleanza con i cittadini avremo l’occasione per ridiscutere su cos’è e cosa sarà la sanità in Puglia». A denti stretti l’assessore alla Salute Tommaso Fiore lo ammette: con i tagli previsti e i paletti posti dal Patto di Stabilità si annuncia un periodo di lacrime e sangue per la sanità pugliese.
   Entro fine mese, assicura, sarà pronto il piano di rientro dal deficit di 351 milioni, che la giunta Vendola conta di consegnare al ministero entro il mese di luglio per le valutazioni del governo. Nel frattempo, partirà la macchina della concertazione che il governo Vendola intende avviare sulle misure da porre in atto, onde evitare di aggiungere al danno possibile della «sanzione» che pesa sulla Regione (circa 500 milioni di euro) la beffa delle rivolte di piazza.
   Fiore, a margine della presentazione dei risultati del premio nazionale «Tiziano Terzani per l’umanizzazione della medicina», che ha visto tra i vincitori l’ospedale pediatrico di Bari Giovanni XXIII e l’Ares, punta l’indice sul   dibattito «troppo nervoso e poco generalista» che si è innescato attorno alla cura dimagrante sulla sanità annunciata dal presidente Vendola nei giorni scorsi. Di certo c’è che, tra tagli alle strutture sanitarie inadeguate all’offerta e accorpamento dei presidi in relazione al taglio complessivo di mille posti letto sancito dal Patto della Salute, si annuncia una svolta per la sanità pugliese.

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