Tagli ai posti letto e disorganizzazione. Così il sovraffollamento diventa normalità

Dietro i troppi pazienti abbandonati nelle astanterie di tanti ospedali italiani – ultimo caso denunciato a Nola, dove i pazienti venivano adagiati sul pavimento del pronto soccorso – c’è lo scandalo delle centinaia di milioni spesi per informatizzare la sanità con il risultato che la metà dei dipartimenti ospedalieri di emergenza e urgenza, quando arriva un paziente in ambulanza, non sa se c’è posto in reparto per ricoverarlo. Altro fattore che ha contribuito ad aggravare il fenomeno è il taglio dei posti letto: dal 2000 ad oggi le corsie dei nostri ospedali hanno perso oltre 50mila letti, quasi due su dieci. Con il risultato che la media è scesa a 331 posti letto ogni 100mila abitanti, contro una media europea di 521.