Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

SURICO: “SOLUZIONI CONDIVISE PER GLI OSPEDALIL ECCLESIASTICI PUGLIESI”

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GIAMMARCO SURICO – CONSIGLIERE REGIONE PUGLIA

 Surico: “Soluzioni condivise per gli ospedalil ecclesiastici pugliesi” 
Nota del consigliere regionale Giammarco Surico, componente della Commissione Sanità della Regione Puglia.
“La vicenda dell’Ospedale Miulli di Acquaviva nopn può divenire la cronaca della morte annunciata di eccellenze che, insieme alle strutture di Tricase e San Giovanni Rotondo, sono in sofferenza ormai da tempo, nonostante performance efficienti che spesso suppliscono le carenze del sistema sanitario regionale pubblico. Il quarto Ospedale della Puglia, quale è il Miulli, garantisce prestazioni di emergenza e di livello e genera una mobilità attiva che, oltre ad essere utile ai cittadini, fa finire nelle casse della Regione Puglia risorse importanti. L’Ospedale Ecclesiastico di San Giovanni Rotondo genera una mobilità attiva di circa 40 milioni di euro; di oltre 8 milioni quella del Miulli.
La Regione Puglia non può non farsi carico del problema, che, oltre che sul piano della’assistenza, rischia di diventare esplosivo sul piano occupazionale, considerato l’annuncio dei vertici del Miulli di tagliare 300 unità di personale.
Siccome non è tempo di scarica-barile e non è utile indugiare sulle colpe, ma è tempo di trovare soluzioni a favore della comunità in un momento oltretutto così difficile, ritengo che il Governo regionale debba immediatamente porre in essere interventi che puntino da una parte a riconoscere le prestazioni effettuate, in base alle funzioni espletate dal Miulli, dall’altra a fissare l’aumento del tetto di spesa, essendo le funzioni svolte equiparabili a quelle del sistema pubblico. La struttura ospedaliera del Miulli, infatti, come quella di san Giovanni Rotondo, è inserita nel circuito dell’emergenza-urgenza, alle cui prestazioni non può sottrarsi, neanche di fronte allo sforamento del tetto.
Fatto questo, occorre pensare ad un intervento lungimirante, attraverso la condivisione con i vertici dell’Ospedale di un piano industriale e la pianificazione di un partenariato pubblico-privato che punti, nell’interesse dei cittadini, delle istituzioni e dei lavoratori, a creare sinergie con il futuro Ospedale della Murgia, con l’intento di ottimizzare risorse e offerta e assegnando a ciascuna struttura una funzione specifica (specializzazione per uno, emergenza per l’altro). Questo contribuirebbe a rendere efficiente il sistema, ad assicurare livelli di assistenza adeguati e a evitare inutili e deleteri doppioni.
Il governo regionale non taccia, dunque. La Puglia non può rinunciare irresponsabilmente a poli d’eccellenza che custodiscono un patrimonio umano e professionale da non disperdere”.

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