Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

SURICO: “PARADOSSALI SQUILLI DI TROMBA SU ASSUNZIONI E CONTRAZIONE DEBITI”

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GIAMMARCO SURICO – CONSIGLIERE FORZA ITALIA – REGIONE PUGLIA 

 Surico: “Paradossali squilli di tromba su assunzioni e contrazione debiti”
 
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di FI, Giammarco Surico, componente della Commissione consiliare alla Sanità della Regione Puglia.


“Sono paradossali gli squilli di tromba del governo Vendola in merito alle deroghe alle Asl per poter procedere alle prime 703 assunzioni, dopo l’uscita dal piano di rientro. Non perché questa non sia una buona notizia e una prima boccata di ossigeno per una sanità in affanno. Ma perché questi squilli di tromba non tengono conto di due fattori fondamentali: il primo è legato alla causa che ha fatto entrare la Puglia nel piano di rientro. Hanno forse dimenticato, il presidente e i suoi assessori, che quel piano costato lacrime e sangue ai cittadini, ma anche agli operatori del settore, è stato originato dalla scelta assolutamente dissennata di rompere per ben due volte il patto di stabilità?
Il secondo fattore riguarda la governance. A questa positiva immissione di forze e risorse professionali, infatti, non corrisponde una seria riorganizzazione del sistema che non sia frutto di piani spot e disorganici, ma di un progetto articolato basato sui fabbisogni.


La Puglia ha bisogno di una vera e propria rivoluzione che si traduca in una rete efficiente ed efficace di servizi territoriali che da un lato ottimizzino il sistema, dall’altra garantiscano i livelli essenziali di assistenza.


Se è vero che la sanità non può essere concepita come ospedalocentrica, dall’altra parte è verissimo che finché gli ospedali in Puglia continueranno ad assolvere alla funzione di diagnostica primaria non si potrà fare a meno di queste strutture. Prima si realizzino servizi territoriali che funzionano, soprattutto nel settore della diagnostica e della prevenzione, insieme a strutture d’eccellenza specializzate, e prima si metteranno gli operatori nelle condizioni migliori per rispondere alla domanda di prevenzione, cura e assistenza che viene dal territorio.


Senza contare che il crescente stato di disagio economico delle famiglie imporrebbe un intervento drastico sulla pressione fiscale a carico dei cittadini.


Il mio invito a Vendola e all’assessore Gentile è quello di procedere con cautela e cognizione di causa, senza cedere, come purtroppo si è fatto sinora, a tentazioni propagandistiche. La verità è che il governo Vendola è in ritardo di più di nove anni sulla tabella di marcia che nel 2004 aveva disegnato l’ex presidente Fitto sulla scorta di un piano di riorganizzazione che avrebbe avviato una stagione positiva per il sistema sanitario pugliese”.

 

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