SERVIZIO SANITARIO REGIONALE, ZULLO (PDL) “VENDOLA NON ACCAMPI PIÙ ALIBI”

By Ufficio Stampa On Ott 16, 2013

IGNAZIO ZULLO – CAPOGRUPPO PDL – REGIONE PUGLIA

Servizio sanitario regionale, Zullo (Pdl) “Vendola non accampi più alibi”

Una dichiarazione del capogruppo del Pdl, Ignazio Zullo
Il pericolo scampato nella legge di stabilità in merito ai ventilati tagli in sanità è una notizia che accogliamo con sommo piacere ed interesse non solo perché funzionale all’assicurazione dei livelli di assistenza ai cittadini ma anche perché mette Vendola di spalle al muro. Vendola non può più accampare alibi!

La Puglia è fuori dal Piano di rientro, i direttori generali hanno risparmiato al punto di aver chiuso i bilanci in attivo, nella manovra di assestamento abbiamo affidato al fondo sanitario regionale un tesoretto di 32 milioni di euro, tagli alla sanità il Governo Letta non ha praticato, quale miglior condizione per Vendola per dimostrare il suo valore di uomo di fattività e di concretezza, risolutore di problemi e costruttore della sanità migliore?

Ci aspettiamo che Vendola, il quale solo qualche giorno fa gridava alla scandalo dell’impossibilità ad assumere personale nelle ASL per i preannunciati tagli del Governo Letta, regolarizzi subito la posizione degli operatori sanitari destabilizzati nelle Aziende sanitarie pugliesi e bandisca con immediatezza i concorsi per l’assunzione del personale portandoli prontamente a termine senza aspettare che arrivi il tempo della campagna elettorale per le Europee.

Certamente provvederà a riequilibrare i budget per gli Enti ecclesiastici e per la sanità privata accreditando funzioni assistenziali oggi non offerte in Puglia come il cyberknife e il gammaknife, ridurrà le liste di attesa, potenzierà la prevenzione e la riabilitazione, assicurerà la vigilanza nei front-office esposti all’aggressività dell’utenza, valorizzerà la medicina generale e la pediatria di libera scelta.
Ora non ha più alibi da accampare, la smetta di predicare da santone il vangelo di una sinistra antistorica, autoreferenziale, autoassolvente e deresponsabilizzata e assuma i panni dell’uomo di governo capace di affrontare e risolvere con sobrietà di comportamento i problemi della Puglia e dei pugliesi.