Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

SANITÀ, LANZILOTTA: “BOCCATA D’OSSIGENO PER PUGLIA, GRAZIE A IMPEGNO MINISTRO”

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DOMI LANZILLOTTA – CONSIGLIERE NCD – REGIONE PUGLIA 

 Sanità, Lanzilotta: “Boccata d’ossigeno per Puglia, grazie a impegno ministro”  

“I 180 milioni di euro di incremento del Fondo sanitario regionale per l’anno in corso, chela Puglia ha ottenuto al termine dell’ultima Conferenza Stato-Regioni e che garantisce la piena copertura delle assunzioni previste nel biennio 2014/15 -necessarie e indispensabili per tamponare la grave emergenza esplosa per la carenza generalizzata di personale dopo anni di stop dettati dalla criticità dei bilanci e dalla necessità di un rientro dal deficit-, sono non solo una vittoria per i cittadini pugliesi, dopo anni di sacrifici durissimi e di disservizi generalizzati, ma anche e soprattutto per un Ministro, Beatrice Lorenzin, che senza lanciare proclami sin dal suo insediamento si è rimboccata le maniche e lavorando a fari spenti si è spesa con impegno encomiabile per avviare una vera e propria rivoluzione in un comparto ingessato e pieno di falle. Uno sforzo e un impegno già abbozzato nelle pagine del Patto della Salute appena presentato, che traccia le linee guida del prossimo triennio e risponde pienamente ai principi ispiratori e al senso di responsabilità che caratterizza e guida la presenza del NCD nel governo ”.

Domi Lanzilotta, vicepresidente del gruppo del Nuovo Centrodestra alla Regione Puglia, plaude a “un nuovo corso avviato e improntato al dialogo, alla collaborazione, al confronto nell’interesse delle comunità e dei territori, che hanno reso più agevole il compito dei delegati delle Regioni e di persone valide e capaci come il neo assessore alle Politiche per la Salute Donato Pentassuglia, cui lanciamo la sfida di replicare a livello regionale lo schema seguito a Roma. Gestendo e sfruttando con oculatezza questa importante opportunità nell’esclusivo interesse dei pugliesi, senza cedere a tentazioni pre-elettorali, e operando in base a priorità e necessità fin troppo evidenti” la sua conclusione.

 

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