Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

SANITÀ: LA PUGLIA ALL’ESAME DEL TAVOLO MASSICCI. FUORI DAL PIANO DI RIENTRO?

286

NICHI VENDOLA – GOVERNATORE REGIONE PUGLIA

 Sanità: la Puglia all’esame del Tavolo Massicci. Fuori dal piano di rientro?
E’ il giorno fatidico per la sanità pugliese. Quello che sancirà l’uscita dal piano di rientro dopo tre anni di cura dimagrante lacrime e sangue. Meno 22 ospedali, tagli a reparti e posti letto, blocco del turn over, reintroduzione dei tickets, abbattimento della farmaceutica, tra le voci che ancora segnano un segno spropositato rispetto alle alte regioni.
 
Sono gli assi sui quali si è concentrata la gestione semicommissariale della sanità vendoliana, obbligata a rientrare da un debito abnorme che solo tre anni fa raggiungeva quota mezzo miliardo di euro. Oggi la delegazione  guidata dal direttore Vincenzo Pomo è stata convocata al famigerato Tavolo Massicci, quello in cui i tecnici ministeriali valuteranno i “compiti a casa” fatti dalla Puglia tra il 2010 ed il 2012, il che dovrebbe già permettere di sbloccare parte delle risorse ancora trattenute a Roma (qualcosa come 250milioni di euro) in risposta alla reiterata violazione del patto di stabilità da parte della Puglia.
 
Si potrà respirare sul fronte del personale (si sblocca il turn over, annunciati almeno 1600 operatori in corsia) e di avviare un programma di riqualificazione della sanità pugliese destinato al potenziamento dei servizi territoriali. Perché se è vero che i conti sono a posti (per la prima volta si chiude con un utile di 3 milioni di euro), è altrettanto che la fotografia che viene fuori dopo 3 anni è quella di una sanità che ha pagato un alto dazio in termini di territorio secondo l’ordine dei medici regionale, spintosi addirittura a mettere in  discussione i livelli essenziali di assistenza ma bruscamente smentito a stretto giro di posta dall’assessore Elena Gentile che ha stigmatizzato  le dichiarazioni come “non veritiere e che non giovano al territorio”.

Fonte TeleBlu

Comments are closed.