Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

SANITÀ E INNOVAZIONE: UNA SFIDA PER TUTTI I PAESI OCCIDENTALI

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 C’è una sfida che accomuna tutti i sistemi sanitari dei Paesi occidentali: riuscire a produrre innovazione e cambiamenti nei processi, ridurre gli sprechi e sfruttare il pieno potenziale delle nuove tecnologie, facendo così fronte alle inevitabili riduzioni di risorse disponibili e al contempo all’aumento delle aspettative della popolazione. Sanità e innovazione nei prossimi anni dovranno tessere un legame sempre più stretto e, soprattutto, sociale.

Sanità e innovazione all’italiana

In Italia siamo di fronte ad un momento di stallo. L’età media è in costante aumento e così il numero di cure e interventi sanitari necessari. Parlare di cure dimagranti (l’ultima spending review ha fatto scandalo, a fronte di soluzioni alternative molto più interessanti) è tuttavia deleterio: tagliare i costi è quasi sempre molto distante dal tagliare gli sprechi in qualsiasi organizzazione.

Se riduciamo gli sprechi considerando gli effetti sull’intera catena del valore, con ottima probabilità avremo come conseguenza la riduzione dei costi globali, ma se operiamo dei tagli di costo (ottimizzando solo qualche parte puntuale e locale dell’organizzazione) è molto probabile che l’azione possa rivelarsi ininfluente o addirittura controproducente nel medio termine. Per rendere virtuoso il binomio sanità e innovazione è necessario un cambio culturale profondo, anche e soprattutto per cogliere le opportunità che ci vengono offerte dalle nuove tecnologie.

A partire dal telemonitoraggio che consente una migliore qualità della vita dell’assistito e indubbi risparmi di spesa, riducendo le giornate di degenza e il pesante pendolarismo tra il domicilio del paziente e l’ospedale. Non mancano in questo senso degli elementi di criticità, pensiamo al tema della sicurezza e della privacy dei dati teletrasmessi e a quello della formazione degli operatori del comparto sanitario e socio-assistenziale.

 

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