Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

SANITÀ E GARE D’APPALTO, UNA INTERROGAZIONE DEL VICEPRESIDENTE MARMO

Nino Marmo Consigliere Forza Italia - Regione Puglia
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NINO MARMO – VICE-PRESIDENTE CONSIGLIO – REGIONE PUGLIA 

 Sanità e gare d’appalto, una interrogazione del vicepresidente Marmo  

Il vicepresidente del Consiglio Nino Marmo ha presentato una interrogazione al presidente della Giunta regionale ed all’assessore alle politiche della salute, con la quale evidenzia che:
“Con determinazione del Direttore dell’Area Gestione Tecnica  n. 1897 del 15.10.2013 l’Azienda Ospedaliero – Universitaria  “Ospedali Riuniti” di Foggia, ha indetto una gara mediante procedura aperta per l’affidamento in appalto del servizio di manutenzione degli immobili, delle aree verdi e di pulizia delle aree esterne agli edifici dell’Azienda, di durata quinquennale per un importo complessivo di € 7.000.000,00. Dopo avere avviato la procedura e stabilito la data del 13.12.2013 alle ore 12,00 quale termine per la ricezione delle offerte, il 16.12.2013, giorno prima della data fissata per l’apertura delle offerte, attraverso un “avviso ai partecipanti” comunicava che <<… la seduta pubblica delle operazioni di gara…, è rinviata a data da destinarsi…>>. Si è venuti a conoscenza che, successivamente, la Direzione Aziendale, riunitasi il giorno 22.01.2014, ha deciso collegialmente la revoca della gara.”
 
A tal riguardo Marmo considera che. “I Dirigenti amministrativi dell’Azienda, a supporto della decisione di sospendere e poi revocare la suddetta gara di appalto, hanno comunicato che tale conclusione discende dalla lettura del DIEF (Documento di indirizzo economico funzionale del Servizio Sanitario Regionale) approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 2582 del 30.12.2013, con il quale sarebbero stati vietati tutti gli interventi di manutenzione straordinaria per gli anni 2014/2015. In ogni caso, la decisione della revoca della gara doveva essere oggetto di un atto dirigenziale, cosa che non risulta essere stata fatta, almeno dalla consultazione effettuata sul web, attraverso il quale la stazione appaltante doveva esplicitare i gravi motivi che hanno provocato prima la sospensione e poi la revoca dell’appalto.”
 
L’interrogante quindi osserva che: ”il dispositivo della deliberazione della Giunta Regionale n. 2582 del 30.12.2013, di approvazione del DIEF regionale, recita testualmente: “per gli anni 2014 e 2015 le Aziende Sanitarie Locali, le Aziende Ospedaliero – Universitarie e gli IRCCS pubblici, anche in attuazione di quanto previsto dal D.Lgs 118/2011 art. 29 lettera b, non possono utilizzare risorse correnti riferite ai LEA per l’acquisto di cespiti, per manutenzioni straordinarie o altre spese di natura in c/capitale “. Non sembra, quindi, porre alcun divieto al finanziamento di opere di straordinaria manutenzione previste e, si ritiene, già impegnate nel bilancio dell’Azienda, e certamente non attribuite a “risorse correnti riferite ai LEA”. Comunque, si immagina,  l’Azienda dovrà garantire la manutenzione straordinaria ai suoi edifici e che, nell’ipotesi di revoca della gara, con molta probabilità, si farà ricorso alla proroga dell’appalto nei confronti dell’impresa appaltatrice e gestore del precedente servizio.”
 
Marmo quindi chiede di sapere: “ 1) se si ritiene corretta l’interpretazione delle disposizioni del DIEF regionale da parte della Direzione Aziendale, che ha portato la stessa alla decisione di revocare la gara; 2) con quale atto, il Direttore dell’Area Gestione Tecnica, organo che ha indetto la gara, ha provveduto alla formale revoca del bando in oggetto;  3) con quali atti e su quali capitoli di spesa sono state impegnate le somme necessarie per l’indizione della gara in questione; 4) se la Direzione Aziendale intende prorogare l’appalto al RTI MANUTENCOOP Faciliy Management SpA – Pulisan  Srl, appaltatrice e  gestore del precedente servizio, ed in tal caso, se è legittima l’eventuale proroga: 5) se, eventualmente, si procede alla proroga dell’appalto al RTI MANUTENCOOP Faciliy Management SpA – Pulisan  Srl, con quali fondi si farà fronte alla relativa spesa.”

 

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