Sanità, Damascelli (FI): ” Breast unit, rimanga al San Paolo, Emiliano faccia dietrofront”

“Ironia della sorte: l’Europa dà, una volta tanto, un indirizzo importante per la tutela della salute, prescrivendo agli Stati membri di dotarsi di Breast Unit per la lotta al tumore al seno; e la Regione Puglia, invece, smantella uno dei primi poli istituiti in Italia, quello dell’Ospedale San Paolo di Bari, privando le donne di un polo di riferimento e di eccellenza per curare la grave patologia diffusa”. Lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.

“La Breast Unit -prosegue- è un polo multidisciplinare che raggruppa tutte le specialità mediche che possono e devono intervenire prontamente in caso di tumore al seno, con un approccio integrato. Il che, ovviamente, comporta un maggior numero di casi risolti ed una prevenzione più efficace. Ma la Puglia va in direzione opposta e chiude al San Paolo anche l’Anatomia Patologica e l’Oncologia Medica, privando l’Asl Bari di preziosi reparti di accampando la futile e sterile scusa del trasferimento ad altre strutture extra Asl. Ma i cittadini non hanno l’anello al naso. Infatti, entrambe le specialità già esistono nell’Istituto Oncologico che, quindi, al massimo si ritroverà a dover assorbire personale.

Il risultato è disastroso, perché così facendo si condanna il reparto di Chirurgia Senologica del nosocomio barese quasi all’inattività. È necessario considerare, peraltro, il fortissimo richiamo dell’ospedale San Paolo, a cui fanno riferimento numerosissime donne da tutta la Puglia. Ne consegue che, con una menomazione funzionale della struttura, si allungheranno le liste d’attesa e la percentuale di guarigioni potrà subire una grave compressione. Mi appello, quindi, -conclude Damascelli- al presidente-assessore alla Salute, Michele Emiliano, affinché non elimini la Breast Unit nell’ospedale, garantendo risposte concrete ed un servizio essenziale per salvare le vite di tante cittadine della Puglia”./