Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

SANITÀ, CURTO ( FLI ) :”VENDOLA DICA SÌ ALLA COMMISSIONE D’INDAGINE SUGLI SPRECHI”.

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EUPREPIO CURTO – CONSIGLIERE FLI – REGIONE PUGLIA  

 Sanità, Curto ( Fli ) :”Vendola dica sì alla Commissione d’indagine sugli sprechi”. 

“Non più di 48 ore fa avevo inviato una lettera aperta al presidente Vendola per chiedere conto dei motivi per i quali, dopo aver espresso apprezzamento e giudicato condivisibile la Proposta di Legge a mia firma presentata ad inizio Legislatura, la stessa si era persa nelle sabbie mobili della torbida Sanità pugliese. I fatti di Foggia confermano tutti i miei dubbi e perplessità“.
 
Lo dice in una nota il consigliere regionale di Futuro e Libertà, Euprepio Curto, assertore da tempo della necessità di istituire la Commissione d’indagine sugli sprechi nella Sanità.
 
“Non sarebbe nel mio stile – ha dichiarato Curto – speculare sulla gravissima e inquietante situazione di illegalità emersa all’interno della Asl foggiana, ma non vi è dubbio che dai fatti accertati emerge, per ciò che concerne l’aspetto politico, una responsabilità oggettiva di macroscopiche dimensioni a carico di Niki Vendola, del suo partito e della sua maggioranza “.
 
“Tutto ciò accade – ha proseguito Curto – quando ci si adagia nel ruolo delle tre scimmiette che ritengono più utile non vedere, non sentire, non parlare. Atteggiamento, quest’ultimo, scelto da Vendola come stella polare per ciò che riguarda la gestione di una Sanità pugliese che oggi, con i fatti di Foggia, aggiunge un ulteriore elemento di degrado alla già devastata situazione amministrativa, politica ed istituzionale “.
 
“Voglio sperare – ha concluso Curto – che quest’ultima imbarazzante ( per Vendola ) vicenda possa convincerlo della necessità che la Politica si riappropri di quegli strumenti utili a correggere le storture di un sistema sanitario pugliese ormai più aduso a confrontarsi con la magistratura che con i malati, aderendo a questa ultima sollecitazione finalizzata alla istituzione della Commissione d’indagine sugli sprechi nella Sanità pugliese”./

 “Le Unità di Emodinamica, tra pubblico e privato, che garantiscono un intervento efficace per il trattamento dell’infarto acuto del miocardio e delle sindromi coronariche acute in genere sono tutte allocate a Bari (S.Paolo, Di Venere, Istituto di Cardiologia, Cardiologia Ospedaliera, Cardiochirurgia, Casa di cura Anthea, Casa di cura S.Maria, Casa di cura Villabianca)”, continua l’esponente di Fli, “Considerato che dopo soli 30 minuti di occlusione il danno cardiaco diventa irreversibile, è purtroppo facile trarre le conclusioni di una drammatica realtà: no barese? No infarto, Rischi di non farcela. Insomma, più che una rete, sembra una retina dove restare impigliati”.
“A queste considerazioni si aggiunga il fatto che il turismo estivo, facendo aumentare la popolazione, automaticamente fa accrescere in maniera esponenziale il numero di interventi di emergenza.-urgenza da somministrare”, conclude Surico, “La discrasia e le contraddizioni tra il piano approvato dal governo regionale e la realtà territoriale è più che evidente. Come evidente è che con la mancata classificazione per funzione degli ospedali e con un piano costruito in base a logiche che francamente non sembrano rispondere al bene collettivo, si finisce per bruciare risorse inutilmente, senza fermare l’emorragia degli sprechi. L’esatto contrario di quel che si deve e si doveva fare da tempo. Mi auguro che in Commissione e poi in aula si possano correggere queste profonde, devastanti anomalie”./

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