Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Sanità. Conca: “lllegittimo che alcune strutture private accreditate continuino a chiedere il pagamento della retta alberghiera”

283

 

 

 

“Oltre un anno fa grazie alla mia denuncia, il Dipartimento Politiche della Salute ha messo nero su bianco l’inattuabilità della retta alberghiera da dieci/venticinque euro al giorno che molte cliniche private applicavano ai pazienti ricoverati nelle camere di degenza.

Oggi purtroppo mi arrivano le segnalazioni di strutture in cui questa retta viene ancora illegittimamente richiesta. Lo ripeto ancora una volta: non c’è niente che giustifichi il pagamento di questa indennità perché le tariffe sono omnicomprensive”. Lo dichiara il consigliere del M5S Mario Conca, sottolineando come la Giunta Regionale, con la DGR 1976/2018, abbia revocato la delibera giuntale 4255 del 3.11.1993 con cui si stabiliva, per le cliniche private accreditate, la facoltà di aggiungere una retta alberghiera per i pazienti che si ricoverano nelle camera di degenza anziché in corsia.

“Mi hanno segnalato che alcuni centri di riabilitazione, tra cui il Frangi di Acquaviva e il Riabilia di Bari – continua Conca – stiano continuando a richiedere questo odioso sovrapprezzo di 25 euro al giorno per inesistenti servizi extra alberghieri, nonostante una nota dell’area gestione convenzionati della Asl Bari lo vietasse espressamente. Integrazioni tariffarie a carico degli utenti assolutamente non dovute, dal momento che da molti anni gli standard strutturali sono obbligatori per l’accreditamento.

Parliamo di una cifra che fino al 2018 si stimava intorno ai 10 milioni di euro l’anno, ma che ad oggi dovrebbe essere pari a zero e invece ammonta ancora a qualche milione di euro. Auspichiamo che la Regione faccia i dovuti controlli su tutte le cliniche private accreditate, a cui sono già assicurate convenzioni milionarie, ed io stesso allerterò l’assessore Emiliano e il Nucleo Ispettivo Sanitario Regionale. I pazienti e le loro famiglie non devono più pagare per l’inerzia amministrativa e la totale assenza di controllo”.

Comments are closed.