Sangue infetto, Caroppo e Damascelli: “Ancora al palo gli indennizzi per le trasfusioni infette ed Emiliano fa spallucce”

“Migliaia di pugliesi che hanno contratto vari e gravi virus a seguito di trasfusioni di sangue infetto che attendono ancora la liquidazione delle somme da parte delle Asl a titolo di indennizzo. E nonostante le interrogazioni e le richieste di audizioni in Commissione che abbiamo depositato quest’anno, Emiliano oggi in Consiglio regionale non ha saputo fare altro che spallucce senza offrire alcuna risposta precisa ai cittadini danneggiati e interessati”. Lo dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia, Andrea Caroppo e Domenico Damascelli.

“Eppure – aggiungono – nelle casse ci sono circa 40 milioni di euro disponibili (13 per il 2015 e 27 per il 2016) che potrebbero essere subito utilizzati a titolo di ristoro, già trasferiti dal Ministero delle Finanze. La questione dei pagamenti da rendere coinvolge inevitabilmente le Regioni che, dopo aver ricevuto la prima rata dei fondi stanziati con l’articolo 1, comma 186, della legge n. 190 (Legge di stabilità 2015) del 23/12/2014, hanno iniziato a svolgere le attività preparatorie per poter procedere alle corresponsione delle somme dovute. In Puglia, pur avendo provveduto con deliberazione della Giunta regionale n. 2095 del 30/11/2015, persistono gravi ritardi cui porre doverosamente immediato rimedio.

Parliamo di oltre 2147 pazienti che, a seguito di trasfusioni, hanno contratto virus come Aids, Epatite C e B; e che non hanno ancora ricevuto la liquidazione della rivalutazione dell’indennità integrativa speciale dal 2002 al 2011. Ci saremmo aspettati, quindi, la massima sollecitudine da parte dell’assessore-presidente Emiliano nell’approfondire la questione e risolverla.

Ma, purtroppo, dalla vaghezza della risposta che abbiamo ricevuto in Aula, deduciamo che il dramma di tanti concittadini non sia una priorità per il governo regionale”. Noi insisteremo – concludono Caroppo e Damascelli – fino a quando la Regione non avrà fatto il suo dovere in questa direzione”./