Rocco Palese, nel Mezzogiorno ci sono 2,1 milioni di poveri

Per Rocco Palese, vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera «sono ancora troppe e troppo gravi le maglie nere dell’Italia sulle politiche dei giovani, del lavoro, della lotta alla povertà. Il rapporto Svimez da un lato fotografa, per fortuna, una lieve ripresa del Pil e dell’occupazione al Sud, dall’altra rivela che nel Mezzogiorno ci sono 2,1 milioni di poveri e che l’occupazione cresce ma è sempre più atipica, per non dire poi della vergogna delle vergogne: per le politiche di istruzione ed occupazione destinate ai giovani tra i 15 e i 34 anni del Sud, l’Italia fa peggio di Spagna e Grecia collocandosi all’ultimo posto in Europa».

«Un dato inquietante tra tutti: al Sud – prosegue la nota di Palese – solo il 52% degli idonei ottiene una borsa di studio, al Nord il 92%. E, anche per questo, c’è il rischio desertificazione: 1,1 milioni di persone sono andate via dal Mezzogiorno e, proprio la Puglia, è penultima in Italia seguita solo dall’Abruzzo: il 32,5 % dei giovani laureati emigra altrove. È evidente che già se arrivassero in Puglia i finanziamenti promessi con il Masterplan sarebbe un buon inizio, ma è altrettanto evidente che questi dati certificano tre cose: il lieve aumento del Pil e dell’occupazione è dovuto anche al rifinanziamento della misura di decontribuzione totale per nuovi assunti, che il Governo non voleva rifinanziare e su cui abbiamo dovuto combattere; le politiche del Governo Renzi per sostenere crescita e sviluppo del Mezzogiorno sono insufficienti; la sinistra che da dodici anni governa alla Regione Puglia deve spiegarci come sono stati spesi i fiumi di fondi europei all’apparenza investiti in decantati progetti per combattere la fuga di cervelli e per promuovere l’industria culturale e la diffusine di energie rinnovabili. Perché lo Svimez rileva che proprio in questi settori non è stato fatto abbastanza”.