Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Riordino ospedaliero: l’impegno di Ruscitti non è stato sufficiente

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Giancarlo_Ruscitti

Non sono bastate le rassicurazioni del neo direttore generale del Dipartimento Salute della Regione Giancarlo Ruscitti (che ha preso da poco il posto di Giovanni Gorgoni) a convincere i commissari sul piano ospedaliero. Ruscitti ha fatto una presentazione di ampio respiro partendo dal Piano operativo, per arrivare ai Livelli essenziali di assistenza (LEA) recentemente aggiornati, agli atti aziendali da approvare da parte da ciascun direttore generale con l’imprimatur dello stesso Dipartimento Salute e con l’impegno dello stesso Ruscitti a incontrare Direttore generali delle aziende sanitarie e sindaci per possibili aggiustamenti in progress.

Tutto questo non è stato sufficiente. Dopo gli interventi di ben 14 consiglieri di maggioranza e opposizione (Marmo, Zullo, Borracino, Perrini, Ventola, Gatta, Galante, Conca, Manca, Damascelli, Pentassuglia, Campo, Pendinelli e Pellegrino) in cui sono stati posti diversi rilievi circa il rischio concreto di accentuare le disomogeneità nell’assistenza sanitaria tra le varie province, le perplessità di diversi commissari sono rimaste: oltre a quelle già note di Cosimo Borracino che ha presentato diversi emendamenti, si sono aggiunte quelle di Paolo Campo (PD). Le due defezioni nella maggioranza hanno avuto buon gioco nel determinare, con le opposizioni, il voto finale contrario al provvedimento e le conseguenti dimissioni del presidente della III commissione Pino Romano.

In precedenza la seduta della commissione prevista per venerdì 20 con la partecipazione dell’Assessore alla sanità Michele Emiliano era stata spostata (a seguito di impegni istituzionali del presidente) a lunedì 23 gennaio per la discussione sulle “Linee ed indirizzi di politica sanitaria – Priorità“.

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