Ricette dematerializzate: ecco come funzioneranno
“La ricetta dematerializzata – commenta Annarosa Racca, presidente nazionale di Federfarma – è un grande passo avanti. I vantaggi sono evidenti, sia per il cittadino sia per lo Stato. Si risparmiamo i costi della carta e della stampa dei blocchetti di ricette tradizionali. Si modernizza il sistema di registrazione delle ricette e di controllo della spesa farmaceutica. Chi si muove per ragioni di studio e lavoro, fin qui costretto a rifornirsi di medicinali prima di partire, oggi può portare con sé solo il promemoria e prendere i medicinali in qualsiasi farmacia del territorio nazionale. Per il momento pagherà il ticket in base alle regole vigenti nella regione in cui ritira i prodotti. Dal primo marzo il ticket e le esenzioni saranno quelle previste nella regione in cui abita, ovunque si trovi. La ricetta rossa – precisa Racca – non sparirà del tutto. Resterà per un numero minimo di casi”.
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