Rete laboratori accreditati. M5S deposita audizione. “Serve un confronto tra laboratori e assessorato alla sanità”
Lo dichiarano il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili e il capogruppo del M5S Marco Galante che hanno depositato la richiesta di audizione dell’assessore alla Sanità della Regione Puglia Rocco Palese e del dirigente del Servizio Strategie e Governo dell’Offerta del Dipartimento di Promozione della Salute, Dott. Vito Carbone.
“L’obiettivo – continuano i pentastellati – è chiarire e conoscere le modalità concrete attraverso le quali l’ufficio intende intervenire sulle forme di razionalizzazione della diagnostica di laboratorio, migliorandole, al fine di rispondere in maniera sempre più efficace, efficiente e appropriata al fabbisogno di prestazioni. Non possiamo accettare che tante strutture accreditate si trasformino in Punti di Accesso, abbandonando il modello A in favore del modello B1 (o addirittura B2) e quindi dismettere strumentazioni e risorse tecnologiche avanzate precedentemente acquistate, per ridurre la propria attività alle poche prestazioni indifferibili ed urgenti. Questo tanto più perché il Ministero ha previsto solo che per l’accreditamento vengano mantenute le 200.000 prestazioni annuali, senza l’obbligo di abbandonare il modello A per il modello B. I laboratori analisi sono punti di riferimento per i cittadini nei diversi territori: non possiamo permettere che i grandi gruppi di investimento stranieri ne prendano il posto, rischiando sia un impoverimento nei servizi che la perdita degli attuali posti di lavoro”.
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