Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

REGIONE PUGLIA, ALLARME DEI FORNITORI OSPEDALIERI:LE IMPRESE SONO AL COLLASSO

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La Gazzetta del Mezzogiorno, nell’edizione odierna, ha dato ampio spazio all’AFORP a pag. 10, con richiamo in prima pagina, con dichiarazioni del presidente Marchitelli sui ritardati  pagamenti e le altre problematiche che affliggono gli imprenditori. Inoltre e’ stato dedicato ampio spazio sulla home page, come prima notizia, del portale web dello stesso quotidiano.

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BARI – Dopo che anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha auspicato lo sblocco dei pagamenti della Pubblica amministrazione alle imprese, l’Aforp (Associazione fornitori ospedalieri Regione Puglia) torna a insistere sul tema dei mancati pagamenti e lo fa attraverso il suo presidente Giuseppe Marchitelli: «Da circa sei anni abbiamo stigmatizzato questa criticità sia sul versante regionale e successivamente su quello nazionale. Non solo rappresenta un problema economico-finanziario, ma i pesanti ritardi, oltre a provocare gravi ripercussioni sulla tenuta delle imprese e dei livelli occupazionali, hanno generato situazioni paradossali costringendoci talvolta a finire tra le mani di società di factoring e di banche che sono stati i veri beneficiati di questa annosa questione». «D’altro cantocontinua Marchitelli le nostre imprese non hanno potuto effettuare innovazione e investimenti per riposizionarsi in un mercato sempre più instabile e aggressivo. 

«I ritardi con cui la politica italiana e regionale affrontano i problemi pesano sulla salute delle imprese italiane e i dati ufficiali che arrivano dai rappresentanti del mondo produttivo, ci confermano che cinque aziende su sei rischiano di chiudere ed hanno difficoltà di sopravvivenza. La mancata applicazione della Direttiva Europea con i pagamenti a 30-60 giorni è l’ennesima promessa del marinaio che il governo italiano ha assunto nei confronti delle imprese fornitrici e che in nessuna area del Paese è stata rispettata, compresa la Puglia». 

«Secondo la CGIA di Mestrericorda il presidente dell’Aforplo Stato ha pagato solo 3 milioni di euro su uno stock di oltre 70 miliardi di debiti. Con questo ritmo ci vorranno oltre 1.900 anni affinché le imprese incassino i crediti nei confronti dello Stato». «Per quanto riguarda la Puglia – conclude Marchitelli – mi auguro che la nomina dell’assessore Elena Gentile, a cui rivolgo l’augurio più cordiale di buon lavoro, possa rappresentare un’opportunità di utile confronto sulle criticità più volte sollevate dalla nostra associazione. In Puglia alcune Aziende Ospedaliere si sono organizzate in maniera efficace ed efficiente e cominciano a dare le prime risposte positive. Però si è lontani dal raggiungimento degli obiettivi indicati dalla Direttiva europea». 

Ma non è solo l’Aforp a intervenire sulla necessità dello sblocco dei pagamenti della Pubblica amministrazione. L’Anci Puglia infatti attraverso il presidente Luigi Perrone, ha chiesto a sindaci e amministratori comunali pugliesi di partecipare alla manifestazione di giovedì a Roma (ore 11,30 presso il Cinema Capranica, Piazza Capranica n. 101), per riportare l’attenzione sul problema. L’iniziativa, indetta da Anci nazionale, è aperta alle parti sociali, ai soggetti istituzionali ed alle associazioni. «L’emergenza sociale – afferma Perrone – va aggravandosi e i Comuni ne sono diretti testimoni; i Comuni virtuosi devono poter sbloccare i crediti delle imprese per le opere già appaltate. Anche il Capo dello Stato ha condiviso l’urgenza di tale esigenza. Bisogna evitare il dissesto economico e alleviare il disagio sociale ed occupazionale che viviamo nei nostri territori».

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[span class=note][rokdownload menuitem=”141″ downloaditem=”898″ direct_download=”false”]LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – I fornitori ospedalieri Imprese al collasso.pdf[/rokdownload][/span]

 

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