Puglia, Strutture socio-sanitarie per l’assistenza residenziale ad anziani non autosufficienti: audizioni in III commissione

La III commissione consiliare, presieduta da Pino Romano, incassa la sostanziale condivisione della proposta di legge (a firma dei Consiglieri Mazzarano, Romano, Abaterusso, Lacarra e Campo) sulla “Riorganizzazione delle strutture socio-sanitarie pugliesi per l’assistenza residenziale alle persone anziane non autosufficienti. Istituzione RSA ad alta, media e bassa intensità assistenziale”.

E’ stata questa la conclusione delle audizioni in cui hanno relazionato i rappresentanti di Confindustria Puglia Sanità, Aris (Associazione religiose Istituti sociosanitari), Assoap (Associazione strutture socio assistenziali pugliesi), Uneba Federazione Puglia, Agesti (Associazione gestori servizio socio sanitari cure post intensive) e Anaao Assomed.

La pdl prevede in particolare l’istituzione di un’unica tipologia di struttura (la Residenza sanitaria assistenziale – RSA) per l’accoglienza di persone anziane non autosufficienti, prevedendo nell’ambito della stessa tre livelli assistenziali di alta, media e bassa intensità.

Vi sono precedenti in questo senso nel Lazio e in Lombardia – è emerso -, che prevedono rispettivamente tre e quattro tipologie di trattamento nella stessa struttura. Peraltro non ci sarebbero neanche problemi di compatibilità con i nuovi LEA recentemente aggiornati con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

Secondo Confindustria e Aris sarebbe opportuno prevedere nell’ambito delle ASL un nuovo Dipartimento, quello delle cronicità, con il compito di sovrintendere al percorso attraverso cui i soggetti pubblici e privati devono garantire la risposta assistenziale necessaria.

La prossima settimana sarà completato il giro delle audizioni sulla pdl. A latere la III commissione si occuperà della questione delle Sanitàservice pugliesi.