Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Puglia, Proposta di legge riduzione liste d’attesa: audizioni in III commissione

Pino Romano - Capogruppo PD - Regione Puglia
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Misure per la riduzione delle liste d’attesa in sanita: la III commissione, presieduta da Pino Romano, ha audito i responsabili delle aziende sanitarie e i rappresentanti dei medici in ordine alla proposta di legge presentata da Amati, Cera, Colonna e Mennea.

Il provvedimento prevede in particolare, nel caso di disallineamento tra i tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie istituzionali e quelle svolte in Attività libero professionale intramoenia superiore a 5 giorni, la sospensione della stessa Alpi destinata ad essere revocata nel momento in cui i tempi di attesa in regime istituzionale vengono allineati a quelli in regime libero professionale.

I rappresentanti delle Aziende sanitarie hanno illustrato in sintesi la situazione delle liste d’attesa che sconta soprattutto la carenza di personale, a fronte invece di un notevole potenziamento delle apparecchiature che ha avuto luogo negli ultimi tempi attingendo ai fondi FESR dell’Unione europea. Sostanziale apprezzamento per l’iniziativa legislativa che punta ad un monitoraggio serrato dei dati relativi alle liste d’attesa, prevedendo la figura del Responsabile unico aziendale.

 

Maggiore prudenza sulla eventuale sospensione dell’attività in Alpi a seguito del disallineamento dei tempi di attesa con la previsione di elementi di gradualità. Difficile incidere sulle prestazioni di natura chirurgica in regime libero professionale in cui prevale il criterio del fare riferimento al professionista più capace.

 

Utile anche il ricorso in maniera sistematica all’uso del recall (richiamo telefonico del paziente il giorno prima dell’esecuzione della prestazione); così come fare riferimento ai CUP di area vasta (che accorpano territori più ampi della singola azienda), consente di razionalizzare ulteriormente i servizi di prenotazione.

Contrarietà alla pdl (definita “offensiva e lesiva della dignità professionale”) è stata espressa dai rappresentati dei medici (Ordine medici Bari e Lecce e Smi Puglia), secondo cui il problema delle liste d’attesa scaturisce dalla carenza degli organici che può essere sanata solo con nuove assunzioni.

Peraltro c’è già un regolamento regionale del 2016 che disciplina in maniera dettagliata l’attività libero professionale intra moenia che prevede, tra l’altro, un Organismo paritetico di promozione e verifica dell’Alpi. Sì, dunque, a sanzioni amministrative e disciplinari alle “pecore nere”, ma senza la previsione della sospensione dell’Alpi che peraltro rappresenterebbe un’impoverimento dell’offerta sanitaria dell’azienda.

Le audizioni proseguiranno nella prossima seduta con le rappresentanze degli infermieri, dei sindacati e degli organismi di volontariato.

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