Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Puglia, Piano di riordino, Zullo: “Violenza è non conoscere dati vitali per la sanità pugliese”

Ignazio Zullo - Capogruppo Oltre con Fitto - Regione Puglia
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Dichiarazione del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, al termine dell’audizione del presidente Emiliano.
“Violenza è ascoltare il presidente e assessore regionale alla Sanità, Michele Emiliano parlare di tutto tranne che rispondere alle domande per le quali era stata chiesta la sua audizione in Commissione. Arroganza è offendere con questo atteggiamento il mio ruolo di consigliere di opposizione e le prerogative del gruppo politico che rappresento.

 

Che percentuali di risorse del fondo sanitario regionale assorbe il Piano ospedaliero? E, secondo le previsioni, ogni ospedale rispetta il rapporto costi-ricavi rispetto ai requisiti che prevedono che vi sia un divario non superiore al 10% o un indebitamento superiore ai 10 milioni di euro per evitare che si vada in piano di rientro? Domande, infondo, semplici, non strumentali, né tanto meno campate in aria, ma vitali per la nostra sanità!

La spesa ospedaliera deve assorbire al massimo il 45% del Fondo sanitario regionale affinché ci siano risorse a disposizione della prevenzione (6%) e della medicina territoriale (per il restante); se queste percentuali non sono rispettate e se dovessimo spendere molto di più per l’assistenza ospedaliera, è ovvio, come avviene, che ad essere penalizzate saranno la prevenzione e la medicina territoriale. Allo stesso tempo se i parametri di gestione degli ospedali non sono rispettati, ciascuna struttura rischia di andare in piano di rientro con divieti di assunzioni e limitazioni negli acquisiti e negli investimenti.

Immaginare una Puglia che con un Piano Ospedaliero porti un ospedale (ad esempio il Policlinico di Bari) in un piano di rientro o immaginare una Puglia che non spende quanto si deve per la prevenzione e per la medicina territoriale, è una preoccupazione legittima del gruppo che rappresento. La vera violenza, non è quella che lamenta Emiliano interrotto durante un monologo sui massimi sistemi sanitari e ben attento a non fornire le cifre per le quali era stato chiamato da me in audizione. La violenza la compie chi governa una Regione con l’arroganza di non voler dar a conto alle legittime domande poste da un gruppo politico e conseguentemente dai cittadini che rappresenta. Nello specifico, assecondato da un presidente di Commissione, Fabiano Amati, sempre solee a fiancheggiare il presidente Emiliano ad impedire che un rappresentante di un gruppo (ovviamente di opposizione), potesse legittimamente conoscere, dopo averle attese inutilmente per otto mesi, informazioni vitali per la sopravvivenza del sistema e per una sanità efficiente”.

 

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