Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Puglia, in Prima Commissione le verifica periodica andamento della spesa degli ospedali di Monopoli-Fasano, “San Cataldo” di Taranto e di Andria

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I lavori della I Commissione

La Commissione bilancio presieduta da Fabiano Amati, ha approvato a maggioranza, il disegno di legge che con un maxiemendamento ha assorbito altri otto provvedimenti, contenenti debiti fuori bilancio per un totale di 148 mila 798 euro.I lavori della Commissione sono proseguiti con l’audizione dei direttori generali delle Asl BA, TA e BAT, dei RUP e direzioni lavori, relativamente alla verifica periodica sullo stato di attivazione della programmazione finanziaria per l’edilizia ospedaliera e verifica sull’andamento della spesa degli ospedali di Monopoli-Fasano, “San Cataldo” di Taranto e di Andria.

Per l’ospedale Monopoli-Fasano ha relazionato il direttore amministrativo Gianluca Capocchiani, il quale ha chiarito che oggi si ha come interlocutore unico, per la realizzazione della struttura ospedaliera, la società Astaldi Spa, controllata da Cassa Depositi e prestiti. Si è potuto procedere all’estensione dell’anticipazione finanziaria del trenta per cento chiesta dalla Società, così come è previsto dal codice degli appalti. Sono state risolte tutte le criticità ai fini dell’avanzamento dei lavori, che oggi si attesta intorno al ventuno per cento, il cui importo è di 15 milioni di euro. Il direttore Capocchiani ha rilevato che sono state ammesse delle riserve consistenti ed è opportuno interloquire sulla natura delle stesse che sembrano essere uno dei problemi incombenti sull’appalto, considerato che il motivo delle riserve che le Società ascrivono sono da attribuire ai perdi tempo del Covid. Sarebbe auspicabile, quindi, per conto dell’Asl, che si potesse chiarire la spesa da riconoscere alle Società per evitare che si traducano in riserve. I lavori procedono linearmente anche se c’è un ritardo rispetto ai tempi che erano stati previsti, ma per la metà di aprile sarà ultimata la struttura e comincerà la fase di completamento dei lavori. L’ultima delibera di variante di concessione tempi aggiuntivi è stata approvata l’11 gennaio scorso. Adesso bisogna procedere con velocità alla gara per gli arredi e attrezzature, della quale si occuperà la direzione dei lavori tramite un affidamento dell’incarico. Sul cui punto è stata assicurata la pubblicazione entro la fine del mese di maggio. Per la progettazione della viabilità d’accesso all’ospedale, sarà sottoscritto oggi il contratto, data da cui dovranno decorrere 45 giorni per la consegna degli elaborati. Mentre sono stati già delineati i contratti per le utenze di gas per 650 mila euro e sottoscritta la convenzione tra Asl e AQP per un importo di 1,3 milioni di euro. A giorni si potrà avere il preventivo formale da Telecom, mentre si attendono per il fine settimana, da parte degli uffici regionali, gli atti formali da presentare per la realizzazione dell’elisuperficie. Sarà nominato il rappresentante Asl nel Collegio consultivo tecnico entro la fine di marzo. No sono state ancora fatte delle valutazioni per l’adeguamento della struttura ospedaliera per affrontare eventuali pandemie, invece per opere aggiuntive e opzionali sono stati previsti 5 milioni di euro che saranno assegnati alla Società Astaldi entro la fine di marzo. Sul punto la Commissione si aggiornerà tra sessanta giorni.

Sull’avanzamento lavori dell’Ospedale San Cataldo di Taranto, sono intervenuti in audizione il direttore amministrativo Andrea Chiari ed il direttore dei lavori. Ad oggi è stato realizzato 13,5 per cento dell’opera, lo stato di avanzamento lavori è del 10 per cento. Tutto procede da cronoprogramma, sono 240 le unità che lavorano in cantiere distribuiti su tre turni. Sono state terminate le fondazioni, cominciati i lavori per gli isolatori sismici e la formazione dei pilastri e banchinate le solette. È stato definito un piano di fattibilità che è diviso in tre fasi. La prima riguarda le opere necessarie per rendere funzionale l’ospedale, che comprende la realizzazione delle opere e impianti speciali con tecnologie avanzate e potenti linee per gas medicali. Nella seconda fase sono previsti degli interventi per il funzionamento super tecnologico dell’ospedale, che va dall’implementazione degli BMS, alla porta pneumatica, ai carrelli robotizzati e ascensori dedicati. La terza fase invece riguarderebbe la realizzazione in project financing di una serie di servizi che abbiano un ritorno di carattere economico. Per ciò che attiene alle opere di intervento per la viabilità d’accesso all’ospedale, non sono previste perché attualmente è asservito da una viabilità che ha ottenuto anche il parere di compatibilità. Lo stato del procedimento per arredi e attrezzature è interessato da uno studio di fattibilità a valle per il quale si sta redigendo un programma delle procedure tecnico-amministrative per dare avvio alla gara, il cui fabbisogno è stato stimato per circa 80 milioni di euro.

Da parte del RUP per la realizzazione dell’Ospedale di Andria, è stato confermato che il primo marzo è avvenuta la sottoscrizione del contratto per la progettazione definitiva esecutiva della struttura. Ci vorranno 120 giorni per depositare gli elaborati del progetto definitivo, da mettere in gara. Pertanto, la Commissione sul punto si aggiornerà fra 4 mesi.

Gli ultimi due punti all’ordine dei lavori della seduta odierna, avevano come oggetto le audizioni richieste dal capogruppo di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo. Una riguardava la verifica sul fabbisogno economico finanziario a valere sul Fondo sanitario regionale ed erogato alle ASL per l’assistenza domiciliare medico-infermieristica, riabilitativa e protesica. Lo scopo dell’audizione era di comprendere qual è la spesa a livello regionale per l’erogazione di servizi che devono essere garantiti dalla Regione. Assenti l’assessore alla sanità e il direttore del Dipartimento salute, secondo cui il tema è di interesse prettamente sanitario. Pertanto, il punto sarà discusso nella seduta congiunta delle Commissioni I e III.
La seconda audizione, invece, riguardava la verifica sulle spese a carico del bilancio autonomo della Regione, o di altre fonti di finanziamento pubblico, per l’istituzione, allestimento e funzionamento della fabbrica regionale di dispostivi di protezione individuali. Il punto è stato rinviato alla seduta di lunedì prossimo, perché assenti i soggetti da audire, il presidente Emiliano e il dirigente della Protezione civile.

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