Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Puglia, agitazione dei lavoratori delle mense ospedaliere che chiedono più garanzie occupazionali

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Servizio mense ospedaliere, l’audizione in II Commissione.

 

Lo stato di agitazione dei lavoratori delle mense ospedaliere che chiedono più garanzie occupazionali e servizio più efficiente, tramite l’internalizzazione del servizio prestato in tutte le Asl, è la tematica trattata durante la seduta della Commissione affari generali e personale, presieduta da Cosimo Borraccino.
La richiesta di essere ascoltati dalla Commissione è pervenuta dal coordinamento regionale dell’Unione sindacale di base (USB), a seguito del documento sulla consultazione preliminare di mercato pubblicato da InnovaPuglia spa, la società incaricata dalla Regione di predisporre l’appalto unico per le cucine ospedaliere nell’ottica della centralizzazione degli appalti, già sperimentata in altri settori sanitari e para-sanitari.

A tal proposito è stato ascoltato il rappresentante dell’USB Sabino De Razza che ha rilevato la non condivisione delle scelte che la Regione si appresta a compiere, chiudendo le cucine ospedaliere per adottare il sistema refrigerato “cook and chill” nei centri di cottura unici, compromettendo sia la condizione occupazionale dei lavoratori che la qualità dei pasti serviti negli ospedali delle Asl pugliesi.

Pertanto, i sindacati chiedono di bloccare la procedura della gara unica per l’affidamento del servizio di ristorazione delle ASL e procedere con l’internazionalizzazione del servizio per dare senso anche alla spesa sostenuta di diversi milioni di euro per la ristrutturazione delle cucine ospedaliere, garantendo maggiore qualità dei pasti ai degenti.

A difendere la posizione dei lavoratori delle mense ospedaliere e la qualità del servizio, sono intervenuti insieme al presidente Borraccino, i consiglieri Marco Galante (M5S), Renato Perrini (DIT) e Donato Pentassuglia (PD), i quali hanno espresso la necessità di convocare il capo Dipartimento alla salute Giancarlo Ruscitti, in una data successiva al 13 aprile, giorno in cui i sindacati incontreranno la struttura assessorile, per fare chiarezza sulla problematica in questione.

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