Piano Riordino, FI: “Da dieci anni Puglia rimandata”

“Da dieci anni il copione è sempre lo stesso: la Puglia non riesce a fare “i compiti a casa” e ad ogni incontro con il governo nazionale in tema di sanità, torna con la coda fra le gambe. Purtroppo, pare che anche stavolta la nostra Regione si sia dimostrata incapace di programmare il rilancio del servizio sanitario”.
Così il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Andrea Caroppo. “Nel 2010 -aggiunge- la Regione è stata costretta ad un dolorosissimo piano di rientro, che ha portato alla chiusura di 22 ospedali e bloccato assunzioni e turn over, oltre ad altre sanzioni. Già allora il governo nazionale assegnò una serie di obiettivi da raggiungere, ma la Puglia adempì solo in parte tanto da farsi “rimandare a settembre” nel 2012, alla prima verifica, con l’arrivo del Piano Operativo Triennale.
Un altro “test” che la Puglia non ha superato a pieni voti, nonostante i tanti sacrifici fatti dai cittadini e dagli operatori sanitari. La sensazione, dopo il vertice di ieri, è che la storia si stia ripetendo, complice l’assenza di credibilità della Regione nei contesti nazionali. In quest’ottica, gli appelli ad una battaglia unitaria di Emiliano hanno poco senso: se non si rispettano degli obiettivi e non si è in grado di adeguare la programmazione, come si può sperare di avere credito dal ministero e, quindi, più risorse?
Fino a quando non si comincerà a governare seriamente la sanità -conclude Caroppo- la Giunta regionale sarà redarguita dal governo come un alunno trovato impreparato dall’insegnante”.