PER LA SANITA’ RIPARTO DI CIRCA 19 MILIARDI IN DUE ANNI?

VITTORIO GRILLI – MINISTRO DELL’ECONOMIA

 Il SOLE24ORE ha anticipato la tempistica che dovrebbe scandire i passaggi più significativi del provvedimento a favore delle imprese fornitrici della Pubblica Amministrazione. In particolare per la sanità sarebbero stati destinati circa 19 miliardi in due anni. Ma non sarà facile per le regioni ricevere quanto stabilito a causa di una infinità di adempimenti amministrativi e finanziari da compiere.Attendiamo l’approvazione definitiva per esprimere valutazioni più oggettive.

 Il timing applicativo prevede due step per quest’anno e per il 2014: entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto «in via d’urgenza» un decreto direttoriale dell’Economia provvederà al riparto tra le Regioni dei 5 miliardi per il 2013; a fine novembre, invece, un analogo provvedimento dividerà la torta restante di 14 miliardi del 2014. I finanziamenti saranno concessi in più tranche, ma solo se le Regioni avranno rispettato precisi obblighi: leggi ad hoc «idonee e congrue» di copertura annuale delle rate relative alle anticipazioni di cassa; la presentazione di un piano dei debiti «certi, liquidi ed esigibili» al 31 dicembre 2012; la sottoscrizione con l’Economia di un «contratto» per la restituzione delle somme ottenute, comprensive di interessi, che dovranno essere liquidate non oltre i 3o anni. In caso di mancato rispetto del contratto, sarà scacco matto: scatterà il recupero del finanziamento incassato con tanto di interessi moratori. Mentre per 5 anni dalla formaIizzazione del contratto con l’Economia le Regioni non potranno accendere prestiti e mutui «a qualsiasi titolo e per qualsiasi Finalità», né prestare garanzie in favore di enti e società controllati e partecipati.