Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

PDL ALL’ATTACCO: “I CITTADINI HANNO IL DIRITTO DI CONOSCERE LO STATO DEI CONTI SANITARI”

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 BARI (21 giugno) – «Il governo nazionale e i cittadini hanno il diritto/dovere di conoscere lo stato dei conti sanitari della Regione Puglia, quindi la cifra reale di un debito che va dai 300 milioni di euro ammessi anche dal presidente Vendola, al miliardo di euro ipotizzato dall’assessore Pelillo nella relazione al Bilancio di previsione 2010».
Il coordinatore regionale del Pdl della Puglia, Francesco Amoruso, lo ha chiesto in una conferenza stampa tenuta a Bari, insieme con il vice coordinatore regionale, Antonio Distaso, il capogruppo del Pdl alla Regione, Rocco Palese, parlamentari e consiglieri regionali, per illustrare una interrogazione parlamentare che verrà presentata nei prossimi giorni alla Camera e al Senato da tutto il Pdl.

«Vendola – ha detto Palese – è riuscito a nascondere che il governo Berlusconi (esattamente come fu costretto a fare il governo Prodi) ha dovuto nominarlo commissario ad acta per il deficit accumulato nel 2009. E sulla base di questo provvedimento il presidente Vendola ha emanato già tre decreti, peraltro in nome e per conto del Consiglio Regionale, quindi avrebbe dovuto quantomeno informarne noi consiglieri e i cittadini». Palese ha sottolineato che nella relazione al Bilancio di previsione 2010, la stessa giunta parla di un debito di un miliardo di euro, «e sulla stampa gli assessori danno numeri al lotto anche diversi tra loro».

«In tutto questo – ha detto ancora – si trascura un dato gravissimo: la Puglia è l’unica regione d’Italia a non aver rispettato il Patto di stabilità nel 2006, nel 2008 e nel 2009 e per questo restano bloccati a Roma circa 700 milioni di euro che spettano alla nostra regione come quota integrativa del Fondo Sanitario Nazionale. Ci auguriamo che il Governo nazionale ci aiuti a scoprire la verità: a quanto ammonta il debito e cosa sta facendo la Regione per coprirlo».

Amoruso ha sottlineato che nel 2005, al termine della legislatura del centrodestra, «i conti sanitari della Puglia erano in attivo di 9 milioni di euro (come certificato con legge regionale anche dal governo Vendola) ed era iniziata una operazione di contenimento della spesa e riorganizzazione dei servizi sanitari pugliesi. Oggi la Puglia di Vendola ha accumulato debiti che non si riescono neanche a quantificare e non ha prodotto alcun atto di programmazione. Sono aumentati debiti e tasse e sono peggiorati i servizi; i fornitori delle Asl vengono pagati con oltre un anno di ritardo e nel frattempo i soldi destinati ai servizi vengono investiti in sperperi e clientele».

Per Distaso, «da oggi comincia una operazione verità che parte dalla sanità ma si estenderà anche al bilancio di rendicontazione delle spese del Por 2000-2006». «La sanità di Vendola – ha aggiunto Distaso – è fatta di debiti e tagli e lui cerca di scaricare responsabilità sulla manovra economica del governo nazionale. A dicembre scorso le regioni, e anche la Puglia, hanno sottoscritto una intesa sull’assegnazione del Fondo Sanitario Regionale che garantiva alle regioni 106 miliardi di euro per il 2010 (4 in più rispetto all’anno scorso) e di quel Patto la manovra non tocca neanche un euro. Quell’intesa firmata dalla Puglia prevedeva anche un contenimento della spesa e un nuovo rapporto tra abitanti e posti letto che generava per la Puglia la necessità di una riduzione di posti letto». «Siamo stanchi – dice Distaso – di bugie e trucchi contabili: vogliamo sapere esattamente a quanto ammonta il debito, perchè pare che ogni assessorato abbia dati diversi da quelli delle Asl e da quelli del ministero. È arrivato il momento di sapere la verità e chiediamo per questo aiuto al Governo, affinchè, se necessario, avvii una ispezione sui conti delle aziende da parte della Ragioneria Generale dello Stato, per accertare la reale situazione finanziaria del servizio sanitario della Regione Puglia». «Vendola – ha concluso – dica la verità sui conti e sui servizi e dialogheremo per la Puglia».

FONTE:NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA

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