Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

ONCOLOGICO DI BARI, ZULLO: “RIORGANIZZAZIONE DA ESAMINARE IN COMMISSIONE”

Ignazio Zullo - Capogruppo Forza Italia - Regione Puglia
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IGNAZIO ZULLO – PRESIDENTE GRUPPO PDL – REGIONE PUGLIA 

 Oncologico di Bari, Zullo: “Riorganizzazione da esaminare in Commissione”  

Nota del Capogruppo del PdL in Consiglio regionale, Ignazio Zullo.
“Pur nel rispetto dell’autonomia organizzativa e gestionale del Direttore Generale, non possiamo venir meno al nostro ruolo di indirizzo e di controllo che intendiamo esercitare soprattutto sul tema dell’assistenza ai malati oncologici ed in questo caso sull’I.R.C.C.S. oncologico di Bari.
Il numero di posti letto ridotti ad appena 85 non costituiscono di certo fattori produttivi utili a sostenere il pareggio di bilancio che le leggi vigenti impongo salvo sovrabbondare attraverso la ripartizione del FSR nel finanziamento alterando i rapporti che dovrebbero intercorrere nel benchmarking tra le strutture sanitarie pubbliche, gli Enti Ecclesiastici e le strutture accreditate in prospettiva dei costi standard.

L’Oncologico non può in nessun caso, con soli 85 posti letto, assicurare prestazioni che nella loro valorizzazione possano coprire i costi determinati dal management formato da un Direttore Generale, un Direttore Sanitario, un Direttore Amministrativo, un CIV di cinque componenti, 11 Strutture Complesse rette da figure apicali già denominate primari e ben 21 Strutture Semplici.
Non possiamo accettare che la collettività continui ad essere chiamata da anni a surplus di tassazione per coprire i disavanzi della sanità e che per soli 85 posti letto si implementi  un’architettura organizzativa insostenibile nei costi elaborata senza la base di un business-plan.
Vanno inoltre considerate le tipologie delle Strutture Complesse individuate che non rendono merito alla vocazione assistenziale rivolta al malato oncologico.
 
C’è da chiedersi se sia più utile potenziare  e qualificare la radiologia diagnostica o quella interventistica ovvero se è giusto che la struttura di radiologia diagnostica utile per la diagnosi precoce dei tumori debba essere subordinata a quella interventistica (a me pare che si debba puntare sempre più sulla prevenzione) o se, per incidenza e prevalenza, la patologia tumorale assorbe molto di più l’attenzione del SSR prima e dell’Oncologico poi, nel campo dell’ORL rispetto al campo ginecologico o anche se, per 85 p.l., sia indispensabile una Struttura Complessa di Farmacia Ospedaliera.

Riteniamo sia utile  un confronto con l’Assessore Gentile in Commissione Sanità certi di incontrare la sensibilità del Presidente Marino”.

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