Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

“No grazie”! I medici convenzionati rispediscono l’invito ad Emiliano

Filippo Anelli - Presidente Ordine dei Medici di Bari
430
Filippo Anelli - Presidente Ordine dei Medici di Bari
Filippo Anelli – Presidente Ordine dei Medici di Bari

“No, grazie”: così, in una lettera aperta, i rappresentanti di 14 organizzazioni sindacali mediche e veterinarie e di medicina convenzionata della Regione Puglia rispediscono al mittente l’invito rivolto dal governatore pugliese, Michele Emiliano, alla presentazione, venerdì prossimo, del Piano di riordino della rete ospedaliera regionale che ha provocato polemiche da parte di numerosi sindaci pugliesi. Il piano prevede, tra l’altro, la chiusura di nove ospedali. In quel piano, sostengono i segretari regionali delle 14 organizzazioni sindacali, si nota la “assenza di una puntuale valutazione e ponderazione delle reali esigenze degli utenti e degli operatori sanitari”.

I sindacati medici (Anaao Assomed, Fimmg, Cimo, Aaroi Emac, Fp Cgil medici, Fvm, Fassid, Cisl medici, Fesmed, Uil Fpl medici, Anpo, Ascoti, Fials medici e Ussmo) contestano alla Regione Puglia di essere stati convocati “per assistere alla pura elencazione di norme” già conosciute, e dunque di non essere stati preventivamente consultati. “Le criticità, sempre maggiori, del Servizio sanitario regionale pugliese – è scritto nella lettera aperta – le abbiamo rappresentate più e più volte ai ben cinque assessori che si sono variamente avvicendati alla guida della sanità pugliese negli ultimi 10 anni”. La stessa relazione che verrà illustrata dopodomani, già nota ai sindacati di categoria, “non contiene importanti scelte strategiche – prosegue la lettera aperta – e non evidenzia un vero indirizzo programmatico nel cruciale settore dell’assistenza sanitaria, ma si limita unicamente, come ormai ripetitivamente e ossessivamente da troppo tempo, ad annunci di riduzione ulteriore di risorse in ogni settore sanitario e ad interventi di accorpamento o chiusura nemmeno presi sulla scorta di precise e serie pregresse valutazioni”.

Tutto invece sarebbe finalizzato, per i sindacati dei medici, alla logica del risparmio.
“Aspettiamo ancora, forse inutilmente fiduciosi – conclude la lettera aperta – di essere ufficialmente convocati per discutere seriamente nel merito le varie e numerose problematiche, o quanto meno che si avverta l’obbligo di convocare su tali importanti argomenti l’istituzionale tavolo regionale delle organizzazioni sindacali della dirigenza medica e veterinaria e della medicina convenzionata”. (ANSA).

Comments are closed.