Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Morgante: “Confronto vero sugli effetti del piano di riordino ospedaliero”

Luigi Morgante - Consigliere Movimento Schittulli-Area Popolare - Regione Puglia
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Luigi Morgante - Consigliere Movimento Schittulli-Area Popolare - Regione Puglia
Luigi Morgante – Consigliere Movimento Schittulli-Area Popolare – Regione Puglia

Nota del consigliere regionale di Area Popolare, Luigi Morgante.
“Il Piano di Riordino ospedaliero prossimo venturo, in una regione che ha già pagato negli anni passati il pesantissimo scotto del precedente Piano di rientro dal deficit, dettato dallo sforamento del Patto di Stabilità deciso dal governo Vendola e che ha poi determinato pesantissimi tagli e il lungo blocco delle assunzioni, può avere un effetto devastante sull’offerta sanitaria nei rispettivi territori, già largamente carente e approssimativa come evidenziato dalla recente applicazione della normativa europea sulla rotazione e l’impiego del personale.

Per questo auspicavamo che il presidente Michele Emiliano, anche e soprattutto nel suo ruolo suppletivo di assessore alla Sanità, così come promesso in apertura del suo mandato potesse e volesse avviare un confronto pieno e partecipato non solo con i rispettivi vertici delle Asl, ma anche e soprattutto con i rappresentanti istituzionali e i consiglieri regionali, che ancora aspettano di vedere e conoscere nei suoi reali e articolati contenuti una bozza di cui si parla da almeno tre mesi, ma senza che alcun documento concreto sia mai stato recapitato ai diretti interessati.

Venerdì prossimo è in programma in Commissione Sanità un’audizione attesa e più volte rinviata, ma nel merito non vorrei che si limitasse all’atto conclusivo e formale di un percorso ormai già definito, che per la provincia di Taranto sarebbe ancora una volta penalizzante e sconcertante, per via degli ennesimi tagli lineari – stando alle indiscrezioni circolate e non smentite dai diretti interessati – che colpirebbero in particolare tre punti nascita (Grottaglie, Castellaneta e quello auspicato a Manduria) e il pronto soccorso di Grottaglie. Nell’attesa di un nuovo polo ospedaliero a Taranto previsto sulla carta, ma dai tempi di realizzazione impossibili da definire adesso. E in quadro generale di grave carenza di personale medico e paramedico, e di risorse insufficienti anche e soprattutto per affrontare la grave emergenza ambientale di un territorio falcidiato dalla crescita esponenziale di malattie tumorali.

La necessità di contenere e ridurre le spese, imposta dal Governo nazionale e che si deve tradurre nei territori per scongiurare un nuovo Piano di rientro, non può però continuare a essere basata soltanto su tagli a servizi fondamentali per cittadini e comunità. Per questo ribadiamo con forza e ostinazione la necessità di un confronto vero alla ricerca di una necessaria mediazione, nell’interesse della collettività e per non permettere l’abdicazione della sanità pubblica in Puglia in generale, e nella provincia di Taranto in particolare”./

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