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Morbillo, Lorenzin: “A gennaio 164 casi e due morti”

Beatrice Lorenzin - Ministro per la Salute
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A morire, per “grave insufficienza respiratoria”, sono state una persona di 41 anni e una di 38. Il ministro: “Purtroppo i dati non sono buoni. Vaccinazione resta l’unica arma di difesa”

“A gennaio 2018 si sono registrati in Italia 164 casi di morbillo e due morti, una persona di 41 anni e una di 38, per grave insufficienza respiratoria”. Sono questi i nuovi numeri comunicati dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha specificato anche tra i 164 casi ci sono stati molti ricoveri per complicanze polmonari. “Purtroppo i dati non sono buoni”, ha poi aggiunto il ministro.

 

 

“Vaccinazione resta unica arma di difesa”.

Sul tema, Lorenzin ha spiegato: “Questo ci fa capire come le battaglie per la sicurezza richiedano tempo. Non fatevi abbindolare da questi personaggi che stanno cavalcando posizioni antiscientifiche la vaccinazione resta l’unica arma di difesa”.

Italia penultima in Europa: oltre 5mila casi e 4 morti

Pochi giorni prima della diffusione dei dati di gennaio 2018, il 20 febbraio, era emerso che l’Italia, nel 2017, aveva raggiunto il primato in Europa (seconda solo alla Romania) di oltre cinquemila casi registrati di morbillo, quattro dei quali mortali. E, sul fronte delle vaccinazioni obbligatorie, il nostro Paese è fanalino di coda. A segnalarlo era stato l’ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità in occasione dell’incontro sull’obbligo vaccinale tra i ministri della Salute europei in Montenegro. I dati diffusi dal report confermavano le stime dello scorso novembre che già davano il nostro Paese tra i primi in Europa per i casi di morbillo: 5.006 quelli registrati lo scorso anno, in aumento del 481% rispetto agli 862 del 2016.

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