MEDICI IN SCIOPERO CONTRO I TAGLI ALLA SANITA’

 Un’intera giornata di sciopero per lunedì 19 luglio contro la manovra economica del governo. Lo hanno deciso le sigle sindacali dei medici. Tra queste anche l’Anaao Assomed, che aveva indetto una giornata anche per il 12 luglio, poi revocata.
I motivi fondanti la protesta sono riconducibili ai tagli sul comparto “che finiranno per ricadere sui cittadini”, spiegano i rappresentanti dei medici. In sintesi la mobilitazione vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica i problemi che creeranno il blocco del turn over per il personale precario; il taglio del 50% dei fondi per la formazione; i tagli economici sugli avanzamenti di carriera (in particolare sullo stipendio dei giovani medici con 5 anni di anzianità che hanno uno stipendio ben al di sotto di quello medio europeo e che se lo vedranno bloccato per 3 anni).
Altra “piaga” è quella che viene definita l’“astuzia” previdenziale di peggiorare le condizioni in caso di pensionamento dal 2011, “favorendo così la fuga di medici primari e medici ospedalieri verso la pensione entro la fine del 2010; fuga di personale che, d’altro canto, il blocco del turn over per provocare il depauperamento del numero dei medici del Sistema Sanitario Nazionale”. “Pensionamenti che – tra l’altro – saranno rimpiazzati solo con un terzo di assunzioni”, come sottolinea Pierluigi Api di Anaao-Assomed: “venti contratti atipici su quaranta che, dal 1° gennaio 2011, non saranno rimpiazzati”.