MASSIMO CASSANO: “LA SANITA’ DI VENDOLA, UN CAOS DI TAGLI E OSPEDALI ABBANDONATI”

“La sanità di Vendola continua ad essere gestita all’insegna della improvvisazione, dei tagli di personale, di posti letto, di reparti, senza la minima programmazione”. Lo denuncia il vicecapogruppo vicario del Pdl in Consiglio regionale, Massimo Cassano. “L’assessore Fiore – aggiunge – dice in giro che la manovra finanziaria del Governo Berlusconi impone alla Regione di tagliare oltre mille posti letto. È una bufala: il taglio dei posti letto in Puglia deriva casomai dalla incapacità della Giunta Vendola di garantire ai pugliesi una offerta sanitaria seria basata su fabbisogni reali e studi epidemiologici”.

I Pal, i Piani Attuativi Locali che le Asl hanno redatto in esecuzione del Piano della salute di Vendola – spiega il consigliere regionale – già prevedevano tagli incomprensibili e indiscriminati di posti letto e di reparti. Così come Fiore, da ex consulente dell’ex assessore Tedesco, ricorderà bene che Tedesco stesso cominciò a parlare di ‘ospedali da chiudere’ pochi giorni dopo il suo arrivo in assessorato”.
“Quello che i pugliesi, i medici, gli operatori sanitari tutti, hanno il diritto di sapere e di capire –aggiunge Cassano – è cosa devono aspettarsi da oggi in poi, nei prossimi cinque anni di governo Vendola sul piano della sanità. Vogliamo sapere da Vendola e Fiore: quanti ospedali, quanti reparti, quanti posti letto saranno tagliati e sulla base di quale programmazione”.
“Insomma – domanda – che fine ha fatto il Piano della salute di Tedesco e Vendola? E’ esecutivo? Sarà revocato? Sarà riscritto? La campagna elettorale è finita da tempo”.
“È ora – conclude Cassano – che Fiore e Vendola si mettano al lavoro e ci dicano cosa intendono fare della sanità pugliese e degli ospedali in preda al caos e all’abbandono”.