Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

LORENZIN, ADESSO LAVORARE ALL'INTERNO DELLE REGIONI

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BEATRICE LORENZIN -MINISTRO DELLA SANITA’ 

 Ssn “in sicurezza” dai tagli: deospedalizzazione e rilancio del territorio

«Adesso – spiega il Ministro Lorenzin – abbiamo messo in sicurezza il Ssn da ulteriori tagli, rispetto alla spesa corrente. Questo è un fatto straordinario, non era mai accaduto prima. Ora dobbiamo lavorare all’interno delle Regioni, per attuare quelle misure già previste dalla legge, come i costi standard e la deospedalizzazione, per curare, ove possibile, i pazienti a casa e non in ospedale. Un paziente trattato in ospedale costa dai 2 ai 5 mila euro al giorno; trattato a livello domiciliare costa da 200 a 800 euro, quindi un risparmio formidabile. Risparmi che non fanno cassa, ma devono essere riutilizzati all’interno del Ssn per investire nelle cose che servono: prima di tutto, un piano serio di infrastrutturazione tecnologica degli ospedali, per renderli sicuri, accoglienti e utilizzare al massimo l’innovazione tecnologica, che é oggi elemento fondamentale per le strutture ospedaliere. Ma é molto costoso stare al passo delle innovazioni».

Il blocco del turn over
«Secondo punto – prosegue Lorenzin – superare il blocco del turn-over nelle Regioni in piano di rientro, per consentire il ricambio generazionale della classe medica, che é un dato non semplicemente di occupazionae, ma di innovazione, per avere giovani all’interno del servizio sanitario».

Le cure innovative
«Terzo punto, l’accesso alle cure innovative, e quindi disporre di risorse per acquistare farmaci e cure molto costosi e che quindi impattano fortemente nel fondo sanitario nazionale».

L’integrazione sociosanitaria
«Serve poi una cosa non prettamente sanitaria, ma molto importante per i pazienti: l’assistenza territoriale, il futuro si giocherà sull’integrazione tra territorio e medicina, tra salute e assistenza, soprattutto per una popolazione, la nostra, che tende ad essere sempre più vecchia e che quindi necessita di presidi forti a livello nazionale per quanto riguarda malattie come la demenza e le malattie mentali».

 

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