Lo spread tocca quota 320, Borse europee giù Vendite sui Btp, timori per le aste del Tesoro
Ieri Piazza Affari ha registrato un calo del 2,6% e ha trascinato in rosso i listini di tutta Europa. Madrid ha perso il 2,5% mentre Francoforte l’1,5%. Giù del 2% anche il Dow Jones. In calo anche l’euro sotto 1,16 sul dollaro.
Gli investitori e i gestori di tutto il mondo temono una rottura dell’euro e l’effetto valanga si è amplificato dai grandi fondi passivi mossi da algoritmi e robot che, sotto un certo livello di perdite, fanno scattare vendite automatiche.
La fuga dai titoli di Stato italiani ha fatto schizzare lo spread che ha chiuso a 290 punti base dopo aver raggiunto quota 320. L’indice di riferimento delle banche ha perso il 4,73%, nonostante la situazione bancaria sia migliorata e siano in calo i crediti in sofferenza.
Moody’s ha fatto sapere che taglierà il rating italiano, oggi a Baa2, se il prossimo governo porterà avanti politiche di bilancio ‘insufficienti a posizionare nei prossimi anni il debito su una traiettoria di discesa’. Moody’s dice di ritenere molto improbabile un rialzo del rating. Gli Usa monitorano la situazione italiana.
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