Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

LIVELLI LEA, GENTILE REPLICA A ANELLI (ORDINE E FIMMG): DATI NON VERITIERI

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ELENA GENTILE – ASSESSORE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE – REGIONE PUGLIA 

 

Livelli LEA, Gentile replica a Anelli (Ordine e Fimmg): dati non veritieri

L’assessore alle Politiche della Salute, Elena Gentile, ha diffuso la seguente dichiarazione: “Il presidente dell’Ordine dei Medici nonché Segretario Regionale della Federazione dei Medici di Medicina Generale, dr. Filippo Anelli, ha diffuso, forse nel tentativo di acquisire visibilità in occasione dello sciopero dei medici ospedalieri, ha diffuso dati sui Lea che non corrispondono al vero”. “Si ignora infatti – scrive la Gentile – la fonte dei dati da cui Anelli tragga le proprie informazioni. Eppure, nelle sue diverse vesti, non gli dovrebbe essere difficile recuperare elementi di valutazione più precisi e aggiornati di quelli con cui ha rilasciato la recente dichiarazione”.
 
“E’ falso – prosegue l’assessore che nella più recente valutazione sull’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza la Puglia sia risultata ultima tra le regioni ed è completamente destituita di fondamento, oltre che di significato, l’affermazione relativa alla capacità di erogare solo il 33% delle prestazioni inserite nei LEA: ma davvero, pur di gettare discredito sull’amministrazione regionale, professionisti che rivestono incarichi così importanti all’interno del sistema sono disposti a far passare messaggi così gravi? A chi giova – mi domando – veicolare notizie ingannevoli sullo stato di salute dei nostri servizi?”
 
“La nostra rete di offerta – precisa – sta mostrando incredibili capacità non solo di tenuta ma di costante miglioramento, grazie allo sforzo congiunto di tutti, a partire dagli operatori impegnati sul campo in una contingenza così difficile, in particolare a causa del blocco delle assunzioni. Parlare di calo della qualità dell’assistenza sanitaria non rende giustizia dell’impegno profuso quotidianamente da tutte le figure professionali del sistema”.
 
“Io credo – prosegue – che i cittadini pugliesi sappiano riconoscere questi sforzi, come dimostra l’andamento costantemente in diminuzione della mobilità passiva extraregionale: anche per il 2012 si registra un 6% in meno dei cosiddetti viaggi della speranza, a testimoniare della capacità crescente dei nostri servizi di soddisfare la domanda di salute. Ed è in questa direzione che stiamo procedendo anche attraverso il Programma Operativo, incentrato sul potenziamento dell’assistenza domiciliare e sull’ottimizzazione dei percorsi di cura per abbattere le liste di attesa e favorire la presa in carico delle persone malate”.
 
“Mi auguro – conclude – che il presidente dell’Ordine dei Medici della più grande provincia pugliese, deponga le armi di un’inutile e improduttiva contrapposizione e si impegni a rilanciare le politiche di promozione e sviluppo della salute in Puglia”.
 

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