Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Liste d’attesa. Amati e Colonna: “Se le visite a pagamento sono più veloci la rivoluzione non può farsi in pantofole”

Fabiano Amati - Presidente Commissione Bilancio - Regione Puglia
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Dichiarazione dei Consiglieri regionali Fabiano Amati ed Enzo Colonna sulle liste d’attesa in sanità.
“La lotta alle liste d’attesa non prevede rivoluzioni in pantofole ma fatti.

E perciò due domande ai colleghi intervenuti sulla questione: se a parità di prenotazioni, numero di medici impiegati e dotazioni strumentali i dati dicono che per molte prestazioni i giorni d’attesa per le visite a pagamento sono molto meno di quelli per le visite istituzionali, c’è un problema o no?
Si criminalizza qualcuno se ci preoccupiamo di risolvere questo problema prevedendo incentivi in favore dei medici?

Che senso logico ha quindi ripetere insistentemente che il problema delle liste d’attesa si risolve assumendo personale, quando si sta discutendo comparando i tempi a parità di personale (per l’attività a pagamento sono addirittura meno) e dotazioni strumentali?

Non è che la politica può limitarsi ad un approccio contemplativo della realtà o evocativo dell’ovvio. Deve sforzarsi di individuare soluzioni, nuovi percorsi, avventurarsi sul terreno difficile del possibile ma non scontato.

Ci spiace che molte opinioni sulle liste d’attesa vengano espresse senza il conforto dei numeri, in nostro possesso Asl per Asl, prestazione per prestazione e classe di priorità per classe di priorità. Questi numeri danno purtroppo ragione a ciò che i cittadini generalmente dicono e non a ciò che alcuni di noi suppongono comunicando con la stampa. Questo ci ha indotto a presentare la proposta di legge sulla quale chiediamo un confronto scevro da posizionamenti preconcetti o difese corporative d’ufficio”.

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