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Lettera di Bruxelles all’Italia: servono chiarimenti sul debito

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Per oggi sono attese le previsioni economiche della Commissione europea che confermeranno la debolezza dell’economia europea e soprattutto di quella italiana. Dopo una breve pausa, si tornerà a parlare dell’Italia: di fronte alla perdurante deriva dei conti pubblici, a breve l’esecutivo comunitario invierà una richiesta di chiarimenti al governo Conte per capire i motivi dell’andamento sempre negativo del debito pubblico. Secondo fonti raccolte a Bruxelles, le nuove stime terranno conto della recessione che ha colpito l’Italia nel secondo semestre del 2018.

 

In febbraio la Commissione aveva stimato una crescita dello 0,2% per quest’anno. Il dato potrebbe essere rivisto al ribasso, ma senza mostrare segni negativi. La stima di deficit non dovrebbe essere lontana da quella del governo Conte, che nel Def punta al 2,4% del Pil.

 

E’ bene ricordare che il debito pubblico italiano ha registrato tra il 2017 e il 2018 un nuovo aumento: dal 131,4 al 132,2% del Pil. Inevitabilmente la Commissione Ue chiederà ragguagli in merito.

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