Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

LETTERA APERTA DI GIUSEPPE ROMANO (PD) A FIORE, GENTILE E ROLLO

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 Il consigliere regionale del PD, Giuseppe Romano, ha indirizzato una lettera aperta agli assessori regionali alla sanità e ai servizi sociali, Tommaso Fiore e Elena Gentile e al direttore generale dell’ASL di Brindisi, Rodolfo Rollo. Di seguito il testo.
“Il clima che si sta vivendo sul territorio intorno ai temi dei tagli alla sanità sta creando non pochi problemi; insicurezza, preoccupazioni, persino paure. Questa preoccupazione coinvolge sicuramente i fruitori delle prestazioni, certamente gli operatori del sistema sanitario pubblico per le indiscrezioni sui tagli, gli accorpamenti, le trasformazioni di cui si parla; preoccupazione che diventa allarme per tutti quegli operatori che, in condizioni strutturali di precarietà, supporta, attraverso il sistema della cooperazione, la condizione di diversa abilità.

Ha destato scalpore e legittima riprovazione da parte dei Presidenti di Regione, la proposta di elevare dal 74% all’85% la condizione invalidante necessaria per percepire l’assegno di invalidità; ne rimarrebbero fuori la sindrome di Down ed alcuni casi di trapianto di organo.
Una macelleria sociale, si è giustamente detto.
In questo marasma generale, ho seria preoccupazione che la cura Tremonti prenda piede anche all’interno del sistema socio-sanitario pugliese.
Non mi spiego diversamente la delibera 2003 del 10.06.2010 adottata dalla Direzione Generale della ASL BR con la quale si decide la decurtazione del 33% sulla tariffa giornaliera, per i centri diurni socio-riabilitativi, che sin dal 2007 è pari a 76,50 euro giorno.
Non si comprende il taglio se non con la necessità di fare cassa.
Proprio perché si tratta di sostegno alle diverse abilità queste tariffe non si possono toccare sino a quando la Regione non definirà le rette in questione.
Le chiedo formalmente di intervenire affinchè tale strana delibera venga revocata”.

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