Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Le Asl sono ancora poco social

372

 

 

La presenza delle aziende sanitarie sulle piattaforme online è aumentata ma non il loro utilizzo per promuovere la salute e la partecipazione dei cittadini. “Le nostre Asl faticano a trovare la giusta direzione” osservano Eugenio Santoro, dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e Alessandro Lovari dell’università di Cagliari, curatori dell’indagine Comunicazione, social media e sanità: un focus di ricerca.

“Se da un lato, rispetto al passato, cresce la loro presenza sulle principali piattaforme di social media – con un incremento dei profili ufficiali su Facebook e Twitter e con una crescita dei visual social media come Instagram-, dall’altro si evidenzia uno scarso utilizzo degli stessi per promuovere la salute e l’empowerment dei cittadini/pazienti, in favore di una comunicazione invece prettamente istituzionale. Anche laddove i social media sono utilizzati, il livello di engagement, cioè il coinvolgimento attivo attraverso le reazioni ai post pubblicati, come “like”, condivisioni e commenti dell’utente è particolarmente basso”.

Comments are closed.