Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

LAUREA IN MEDICINA IN INGLESE, NON È FUTURO È GIÀ REALTÀ A BARI E FOGGIA

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  Laurea in Medicina in inglese: non è futuro è già realtà a Bari e Foggia  

“Prepariamo i medici del futuro, sempre più europei, sempre più internazionali”. Nelle università di Bari e di Foggia sono attivi corsi di medicina in lingua inglese, aperti a cittadini stranieri e del rilievo della conoscenza dell’english language nella pratica clinica si è occupato un convegno in via Capruzzi. Ospitalità “doverosa” quella del Consiglio regionale, ha spiegato il presidente Introna (intervenuto con il capogruppo Ignazio Zullo e il consigliere Francesco Damone), “perché l’oggetto del confronto e di questi  studi universitari colma una lacuna storica per il nostro Paese”.
La società italiana ha avuto un’evoluzione tumultuosa, che ha trascurato una priorità: quella di consentire a tutti i cittadini di esprimersi con disinvoltura in altre lingue. Sessant’anni fa, ha detto Introna, “un’autentica rivoluzione ha unificato la scuola obbligatoria e aperto le università a tutti i diplomati. Quella spinta che ha animato i legislatori e il mondo della cultura si è però fermata, senza pensare che nell’Europa  unita i nostri ragazzi avrebbero sofferto senza un’adeguata formazione linguistica”.
Anche Bruxelles ha trascurato di scegliere una lingua comune per i cittadini europei. Sfumato il sogno dell’esperanto, ora secondo il presidente del Consiglio regionale si dovrebbe prendere atto che l’inglese è l’idioma più parlato al mondo, sul quale investire, “come stanno facendo opportunamente gli Atenei di Foggia e di Bari”. Per l’università Aldo Moro, il 29 aprile è fissato il test di ingresso al corso di laurea magistrale in Medicine and Surgery, per l’anno accademico 2014-2015. A diciassette dei ventiquattro posti, possono concorrere comunitari e non comunitari residenti in Italia. Degli altri sette posti per non comunitari non soggiornanti, uno è riservato a studenti cinesi, nel quadro del progetto “Marco Polo”.
Per il presidente Introna, l’inglese deve diventare la seconda lingua dei nostri giovani. “Sbagliano i nostri governi quando trattano la cultura da cenerentola. Dalle crisi economiche si esce solo investendo nella ricerca e nella formazione o si resta al palo”.
Nel corso del convegno in Consiglio è stato presentato il primo volume della trilogia “The medical alphabet”, della prof.ssa Anna Loiacono, docente di lingua e traduzione inglese nelle Università di Bari e Foggia. I lavori sono stati moderati dal direttore sanitario degli OORR foggiani, Antonio Battista.

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