LA STANGATA D’ESTATE COSTERA’ ALLE PMI FINO A 25.700 €
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La stangata d’estate costera’ alle Pmi fino a 25.700 € Le simulazioni sono state realizzate dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre che ha preso in esame 4 diverse tipologie aziendali. Ecco i risultati: •un commerciante pagherà tra i 4.452 e i 4.676 euro; Nel primo sono state utilizzate le aliquote medie dell’IMU e delle addizionali IRPEF, nonchè la maggiorazione della TARES pari a 0,3 euro al metro quadrato. Nel secondo, invece, si è immaginato uno scenario più pessimistico rispetto al precedente, ipotizzando che le Regioni e gli Enti locali elevino sino al valore massimo consentito le aliquote dei tributi interessati da questa scadenza e che la maggiorazione della TARES si attesti a 0,4 euro al metro quadrato. “In una fase in cui le piccole e micro imprese sono sempre più stressate dal fisco e a corto di liquidità – esordisce il segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi – l’appuntamento fiscale di inizio estate rischia di spingerne moltissime fuori mercato. Per questo invitiamo i leader politici a trovare un accordo, affinchè si costituisca in tempi brevi un Governo che affronti le emergenze economiche che sono sul tappeto. Mi riferisco alla necessità di alleggerire l’impatto economico che avrà la nuova tassa sull’asporto rifiuti (Tares) e di scongiurare l’aumento dell’Imu sui capannoni, altrimenti molti piccoli imprenditori saranno costretti, loro malgrado, a chiudere definitivamente i cancelli o le saracinesche delle proprie attività. Inoltre, bisogna assolutamente evitare che dal 1° luglio si verifichi l’aumento dell’aliquota Iva dal 21 al 22%. Se ciò non avverrà, i consumi subiranno un’ ulteriore contrazione, penalizzando proprio le piccolissime imprese che vivono quasi esclusivamente della domanda interna. Infine, bisogna immettere liquidità al sistema economico, agevolando l’accesso al credito e sbloccando da subito i 70 miliardi di pagamenti che la Pubblica amministrazione deve alle imprese”. |
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