Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

LA SANITÀ COME UN SUPERMARKET

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 La sanità come un supermarket.

Carte fedeltà per visite ed esamiTessere sconto nelle cliniche e negli studi medici privati a Milano e provincia.

Obiettivo: “Fidelizzare i pazienti”. I buoni vengono anche proposti ai pazienti come “regalo da destinare a parenti e amici”
 

  Proprio come al supermercato. C’è il poliambulatorio che distribuisce le carte fedeltà per i checkup, il centro che emette una tessera con sconti fino al 20 per cento e quello che ha inventato i buoni regalo. La nuova frontiera della sanità privata passa dalle fidelity card, che permettono di avere sconti su visite e analisi, simili a quelli che la grande distribuzione riserva ai clienti più affezionati. Un fenomeno in espansione, che riguarda sia i piccoli studi alle prese con la crisi sia alcune strutture accreditate con la Regione, spinta a tagliare i budget dalla spending review. Di qui quelle che gli esperti definiscono le «soluzioni strategiche creative» adottate delle aziende, che così tentano di attirare (e fidelizzare) i pazienti — clienti.

Fonte: La Repubblica

«Il 57 per cento delle visite specialistiche, secondo l’Istat, viene fatto a pagamento — spiega Mario Del Vecchio, direttore dell’Osservatorio sui consumi privati in sanità della Bocconi — così emerge anche qui il low cost: con la crisi le aziende cercano soluzioni per un pubblico “di massa”». Al Centro medico Santagostino — struttura nata nel 2009 con il sostegno di Oltreventure, primo fondo di investimento sociale italiano — è stato introdotto il “Regalo salute”: le tessere, valide un anno, sono da 30, 60 e 120 euro, spendibili in più tranche per visite ed esami. Tra le iniziative anche il premio “Obiettivo cura di sé” per i pazienti dell’ambulatorio,
una sorta di incentivo a smettere di fumare: si tratta di un buono da 110 euro (l’equivalente della spesa media per un fumatore in due mesi) da spendere in prestazioni mediche nel vicino centro di viale Papiniano.

Alla Multimedica, holding tra Milano, Monza e Varese, hanno invece inventato le Familycard: quattro tipi (Silver, Golden, Platinum e Therapist) con prezzi dai 300 agli 800 euro. Carte prepagate, insomma, che valgono due anni: a ognuno dei quattro tipi corrisponde un gruppo di prestazioni (visite, esami, cicli di fisioterapia) con sconti fino al 47 per cento. «I servizi — spiegano a Multimedica — sono quelli che, in gergo, vengono definiti i “solventini”». Un ambito su cui la holding punta molto, grazie all’aumento del 40 per cento registrato nel 2012. «Del resto — aggiunge Del Vecchio — il rialzo dei ticket nell’agosto 2011 ha ridotto la differenza tra il costo per una visita specialistica in una struttura pubblica e quello della stessa prestazione in uno studio privato, che però ha attese più brevi ed è più flessibile».

Non solo grandi strutture, comunque: anche i piccoli centri, sia in città sia nell’hinterland, ricorrono alle strategie della grande distribuzione. Qualche esempio? Basta andare online o fare un giro di telefonate, e le promozioni su visite ed esami a pagamento si moltiplicano: alla Ricerca Medica (centro polispecialistico con due sedi, a Cusano Milanino e in via Frassinetti a Milano) si può fare gratuitamente online la Exclusive card, con sconti fino al 20 per cento sulle prestazioni. Al Poliambulatorio San Pietro, in zona Duomo, ai pazienti più assidui la direzione rilascia gratis una Fidelity Card che dà agevolazioni e accessi preferenziali, mentre alla Deltamedica (quattro poliambulatori in via Piacenza, via Sannio, a Rozzano e a San Giuliano Milanese) hanno introdotto la Deltacard: costa 10 euro, si può fare alla prima visita e dà diritto a sconti del 10 per cento sulle visite e del 20 sulle analisi.
(19 gennaio 2013)

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