Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

LA META’ DEI PUGLIESI TORNERA’ A PAGARE IL TICKET

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 La metà dei pugliesi tornerà a pagare il ticket. Accanto all´introduzione di un euro per ciascuna ricetta, il piano preparato dalla giunta Vendola prevede una «rimodulazione dell´attuale sistema di esenzione». Oggi non paga chi ha un reddito familiare sino a 29mila euro all´anno (più mille per ogni familiare a
carico) mentre il progetto è di abbassare la classe dell´esenzione a quella prevista oggi dalla normativa nazionale, e cioè 8.500 a famiglia (più 11.300 in presenza di un coniuge e 516 per ciascun figlio). Secondo le tabelle allegate al piano, i pugliesi che perderebbero l´esenzione sono circa due milioni «ma in questa maniera – si legge nella relazione – non toccheremo i diritti degli invalidi e i malati affetti da patologie croniche».
Il provvedimento è contenuto nelle pieghe del piano che domani i tecnici dell´assessorato alla Sanità presenteranno al governo per ottenere il via libera o indicazioni per un´eventuale rimodulazione. L´intenzione è quella di procedere il più fretta possibile per arrivare all´approvazione del piano in giunta entro la fine di luglio. «Prima dobbiamo discuterne in Consiglio» tuona però il centrodestra che ieri ha attaccato duramente il documento presentato dall´assessore alla Sanità, Tommaso Fiore.

Il piano della giunta prevede un rientro dal debito di circa 350 milioni di euro, così come imposto loro dal governo nazionale. «Ci hanno messo la pistola alla tempia» ha detto il governatore. Il progetto prevede il recupero di 136 milioni entro il 2012 dal taglio dei posti letto, con un risparmio già alla fine del 2010 di 87 milioni grazie alla cancellazione di 1.400 posti letto. Il resto dovrebbe arrivare dall´introduzione del ticket di 1 euro su ogni ricetta, ma soprattutto dal cambio delle fasce di pagamento del ticket. Nella relazione presentata ai capigruppo di maggioranza l´assessore Tommaso Fiore parla espressamente di una «rimodulazione dell´attualesistemadiesenzione»: «Oggi gli esenti totali per soli motivi economici e sociali sono il 70 per cento della popolazione, consumano il 55 per cento dei farmaci e provocano un mancato incasso di ticket per 7,3 milioni».

«Una fascia amplissima» scrive l´assessore, che fa notare come gli esenti scenderebbero a 1 milione se la Puglia applicasse – come ora vuole fare – la norma nazionale sulle esenzioni. «Utilizzando questi criteri – si legge nella relazione – si può affermare che si recupererebbe il 69 per cento dei 7,3 milioni di euro non incassati, cioè circa 4,8 milioni e tutto questo senzatoccareidirittidi invalidi e malati affetti da patologie croniche». Per limitare la spesa, inoltre, è prevista l´assegnazione di un budget a ciascun medico di base in modo tale da produrre un controllo delle prescrizioni e, nello stesso tempo, prevedendo un sistema di premialità. Infine, il blocco del turn over: nel 2010 non verrà sostituito il 40 per cento del personale che andrà in pensione, nel 2011 il 60 e nel 2012 l´80 per cento.

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