La Consulta ha dichiarato "l'illegittimità costituzionale" dell'impignorabilità dei beni delle Azienda sanitarie
GIUSEPPE MARCHITELLI – PRESIDENTE AFORP |
La Consulta ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale” dell’impignorabilità dei beni delle Azienda sanitarie Per i giudici della Consulta, si tratta di una disposizione “in contrasto con l’art. 111 della Costituzione” che regola il giusto processo, poiché altera “le condizioni di parità fra i litiganti, ponendo la parte pubblica in una posizione di ingiustificato privilegio, incidendo, altresì, sulla ragionevole durata del processo”. Con la norma che fissa l’impignorabilità dei fondi della Aziende sanitarie nelle Regioni oggetto di piano di rientro, secondo i giudici, è stata resa “inutile la possibilità riconosciuta ai creditori di agire in giudizio al fine di Con questa sentenza della Consulta «si ripristina, a nostro avviso, uno stato di diritto che era stato messo gravemente in discussione». E’ quanto afferma Stefano Rimondi, presidente di Assobiomedica, Associazione che rappresenta le aziende che producono dispositivi medici, commentando così la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato “l’illegittimità costituzionale” dell’impignorabilità dei beni delle azienda sanitarie, in vigore da dicembre 2013. «Non ci aspettiamo rivoluzioni a breve – precisa Rimondi – Però questa sentenza rappresenta un ulteriore passo che concorrerà a migliorare nettamente la situazione nei prossimi mesi». FONTE:ILSOLE24ORE SANITA’
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