Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Iva: panieri, esclusioni, ‘nero’ 130 miliardi fra criticità e riforme

Salvini e Di Maio al Quirinale (combo)
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Il Governo gialloverde è convinto che l’Iva non aumenterà. Ne sapremo di più in autunno quando la legge di Bilancio entrerà nella fase calda.

 

L’Esecutivo proverà a sterilizzare le clausole di salvaguardia inserite nell’ultima manovra, ma serviranno 23,1 miliardi per il 2020 e altri 28,7 dal 2021.

 

L’Iva è la seconda imposta quanto a gettito (nell’ultimo anno ha garantito entrate per 130 miliari di euro), ma è anche l’imposta più evasa, con un tax gap di ben 35 miliardi. Tra le criticità dell’Iva ci sono i tanti regimi speciali, le esenzioni e le esclusioni.

 

Il paradosso contenuto nell’ultima manovra è che da una parte si prevede l’aumento dell’Iva, dall’altra si esonerano completamente dall’imposta oltre 2 milioni di partite Iva, con la flat tax al 15% per chi ha ricavi/compensi fino a 65mila euro nel 2019 e fino a 100mila euro nel 2020. L’Iva è uno dei pochi tributi armonizzati a livello europeo, a variare sono solo le aliquote. Con l’aliquota ordinaria al 22% l’Italia si colloca mezzo punto sopra la media Ue.

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