Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

IN PUGLIA DSO, TEMPO MEDIO PAGAMENTI FERMO A 204 GIORNI TRA LUCI ED OMBRE

425

 

 DEBITI PA, ASSOBIOMEDICA: ANCORA INSODDISFACENTI
I PAGAMENTI DEL PREGRESSO

Cinque anni di ritardo per alcune Asl calabresi e campane, ma tra le peggiori anche alcune aziende di Lazio, Piemonte, Puglia, Sicilia e Toscana. Si avviino verifiche mirate sulla gestione delle singole strutture

Roma, 31 gennaio 2014 –Rispetto agli oltre 5 miliardi di scoperto registrato dalle imprese di dispositivi medici a dicembre 2012, la situazione dei crediti non sembra molto migliorata: si sono ridotti di appena 65 giorni i tempi medi di pagamento di Asl e Ao, passando dai 276 giorni di ritardo di dicembre 2012 ai 211 giorni di fine 2013. Inoltre, la quasi totalità degli enti sanitari non rispetta il recepimento della direttiva europea, che impone da gennaio 2013 il pagamento delle fatture a 60 giorni. Sono solo cinque infatti le strutture che, ad oggi, rispettano i tempi stabiliti dall’Europa: l’Asl 4 Medio Friuli (35 giorni), l’Asl 2 Isontina (61 giorni), l’I.R.C.C.S. Burlo Garofalo (64 giorni), l’Asl Provincia di Bergamo (66 giorni) e l’Azienda ospedaliera Ospedale Maggiore di Crema (67 giorni). Questi, in sintesi, alcuni dei dati elaborati dal Centro Studi di Assobiomedica, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese fornitrici di dispositivi medici alle strutture del Servizio sanitario nazionale.

“L’interesse e l’attenzione mostrati dal Governo nei mesi scorsi nei confronti delle imprese – ha dichiarato Stefano Rimondi, Presidente di Assobiomedica, a valle del Comitato di Presidenza dell’Associazione – facevano ben sperare in una boccata d’ossigeno, soprattutto per settori, come il nostro, che hanno come principale cliente lo Stato. Ci dispiace constatare che è stato fatto troppo poco per un’industria che, tra l’altro, annovera tra i territori a maggiore concentrazione produttiva proprio quelli in cui un anno e mezzo fa è avvenuto il terremoto dell’Emilia, area in cui comunque le imprese hanno scelto di restare. Ci auguriamo che questa scelta venga apprezzata e venga disposta quanto prima una nuova importante tranche di pagamenti per saldare definitivamente il pregresso”.

Sono ancora troppi gli enti che registrano ritardi cronici con punte che vanno dai 1.337 giorni di ritardo in Calabria (Azienda ospedaliera Mater Domini di Catanzaro) ai 1.149 giorni in Campania (Azienda sanitaria Napoli 1), dai 915 giorni in Molise ai 424 del Lazio (Asl di Fronsinone). “L’anomalia più evidente – ha continuato il Presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi – è trovare, all’interno della stessa Regione, strutture che mostrano attenzione ai tempi di pagamento e altre in cui la situazione è fuori controllo. Il Patto per la Salute deve valutare anche questo aspetto per avviare verifiche mirate sulla gestione delle singole strutture con l’obiettivo di considerare anche i tempi di pagamento tra le inefficienze che danneggiano la Sanità”.

Scoperto Mercato Dispositivi Medici
 

Aggiornamento dicembre 2013
  Stima Scoperto % DSO
REGIONE Dispositivi Medici Scoperto  
 
VALLE D’AOSTA 3.797 0,1% 73
PIEMONTE 322.227 8,6% 222
LIGURIA 86.296 2,3% 128
LOMBARDIA 238.479 6,4% 92
TRENTINO A.A. 26.281 0,7% 78
VENETO 256.710 6,9% 176
FRIULI 43.550 1,2% 84
EMILIA ROMAGNA 215.476 5,8% 138
TOSCANA 262.703 7,0% 193
MARCHE 40.091 1,1% 80
UMBRIA 37.214 1,0% 131
ABRUZZO 81.303 2,2% 137
MOLISE 93.193 2,5% 822
LAZIO 506.753 13,5% 293
CAMPANIA 553.216 14,8% 456
BASILICATA 25.365 0,7% 143
PUGLIA 240.739 6,4% 204
CALABRIA 394.321 10,5% 832
SICILIA 236.444 6,3% 237
SARDEGNA 79.876 2,1% 160
NAZIONALE 3.744.035 100,0% 211
Valori x 1.000

 

   

 

Comments are closed.