Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

IN BRASILE, NIENTE SAMBA PER FINANZIARE LA SANITÀ IN CRISI

319
 

 In Brasile, niente samba per finanziare la sanità in crisi

Brasile, niente samba per finanziare la sanità in crisi.
Pétropolis rinuncia al Carnevale. Per risparmiare 400 mila euro e aiutare gli ospedali.

.Medici e infermieri senza stipendio. Il reparto di terapia intensiva chiuso da settimane. Negli ospedali di Petrópolis, il centro di 300 mila abitanti alla periferia di Rio de Janeiro, mancano i posti letto, le medicine scarseggiano e il pronto soccorso è paralizzato. La situazione cittadina è così grave che il nuovo sindaco, Rubens Bomtempo, insediatosi lo scorso primo gennaio, è stato costretto, come prima misura della sua amministrazione, a dichiarare lo stato di calamità per la sanità pubblica.
E, se possibile, a prendere una decisione ancora più drastica: cancellare il Carnevale in programma a partire dall’8 febbraio. Quasi un sacrilegio nel Paese della samba.


400 MILA EURO RISPARMIATI PER LA SANITÀ. A queste latitudini, una notizia del genere è di quelle da far sobbalzare sulla sedia. Ma con i soldi risparmiati, 1 milione di reais, circa 400 mila euro, la giunta comunale intende rimettere in sesto la sanità pubblica. E vuole farlo in fretta. Grazie alla dichiarazione dello stato di emergenza infatti, il sindaco potrà agire sulla sanità, senza passare attraverso le gare d´appalto per i prossimi 90 giorni. E pazienza se per il 2013 bisognerà rinunciare al sambodromo comunale.

OSPEDALI IN STATO COMATOSO. Attualmente infatti, dopo la gestione fallimentare della precedente amministrazione comunale, gli ospedali cittadini versano in uno stato comatoso: tre delle sette sale operatorie sono chiuse da settimane, la maternità sovraffollata, 10 posti letto della terapia intensiva sono indisponibili da mesi a causa di un’infezione batterica che ha colpito il reparto, mentre lo stock di medicine è dimezzato. Anche il laboratorio dell’ospedale Alcides Carneiro, il più importante della città, è stato costretto a sospendere le tomografie perché mancano le pellicole. Nel frattempo almeno 49 persone in attesa di ricovero sperano che si liberino al più presto dei posti letto.

Ma anche medici, infermieri e personale dell’ospedale non se la passano meglio, visto che sono ancora in attesa di ricevere la tredicesima del 2012. «La situazione è molto grave, è di calamità. E la sanità è la nostra priorità», ha affermato il sindaco.

Comments are closed.