Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Il Policlinico di Bari diventa plastic free: presto solo piatti e posate compostabili

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(GdM) – L’azienda ospedaliera dove transitano ventimila persone al giorno tra pazienti, familiari, dipendenti, studenti aderisce al protocollo plastic free. Incentivo per le aziende fornitrici a dotarsi di stoviglie biocompostabili.

 

Il Policlinico di Bari ha aderito alla campagna #NOALLAPLASTICA lanciata dalla Associazione culturale «L’Isola che non c’è» di Latiano. Lo ha annunciato il direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore, spiegando che «con una delibera abbiamo impegnato la struttura già da subito a mettere in campo azioni che portino dritti all’obiettivo, che è quello di avere un ambiente sempre più green e plastic free: la raccolta differenziata che sensibilizzi ad un uso moderato e quotidiano della plastica e al ricordo di questo prodotto biodegradabile. Presenti alla conferenza stampa il presidente della Scuola di Medicina, prof. Loreto Gesualdo, l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Stea e il giornalista e presidente onorario dell’associazione che ha promosso la campagna, Franco Giuliano, una serie di provvedimenti a favore dell’ambiente.

 

L’elemento centrale del progetto prevede la possibilità nelle prossime gare di appalto bandite dal Policlinico di attribuire un punteggio più alto a quei fornitori che utilizzeranno materiale diverso dalla plastica sia nella distruzione dei pasti in corsia, sia nelle macchine distributrici di bevande calde disseminate nei vari padiglioni». Nel Policlinico green pensato da Migliore, c’è inoltre la realizzazione di un parco verde, una pista di atletica e aree attrezzate a verde con la piantumazione di circa 500 alberi che, ha assicurato l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Stea, saranno donati dalla Regione attraverso l’Arif. «Noi aspiriamo a diventare una regione senza plastica – ha detto Stea – è una sfida ambiziosa quella che ci aspetta, ma dobbiamo provarci in tutti i modi».

Questa decisione tradotta in numeri vuol dire: meno plastica per circa 20mila persone che quotidianamente frequentano il campus del Policlinico. Una popolazione costituita da: 1.400 pazienti a cui tre volte al giorno vengono forniti 4.500 pasti; a questi si aggiungono 4500 dipendenti, 7 mila studenti della Scuola di Medicina. Eppoi altrettanti familiari dei pazienti e visitatori che usufruiscono delle prestazioni ambulatoriali.
Una montagna di plastica risparmiata e un beneficio per l’ambiente in un luogo simbolo per la tutela della salute.
«Perché l’ambiente – ha aggiunto Il prof. Gesualdo – rappresenta il 20% dei determinanti della salute umana. Il restante 80% deriva: per il 20% dal patrimonio genetico di ogni individuo; il 50% dagli stili di vita».

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